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Bimba ghanese uccisa a Castel Volturno, nel casertano: arrestato il responsabile del folle gesto

La madre aveva denunciato la scomparsa della piccola nella mattinata di oggi. Alle 12, poi, la triste scoperta: la bimba era in fin di vita lungo un canale. L’intera comunità africana residente nella zona è sotto shock per l’accaduto.
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bimba ghanese

Prima picchiata, poi uccisa e infine lanciata nel canale: è l'escalation di violenze che avrebbe subito una bimba ghanese di appena 7 anni, la cui scomparsa era stata denunciata nella mattinata di oggi dalla madre. Il corpo della piccola vittima è stato ritrovato lungo il canale dei Regi Lagni a Castel Volturno, in corrispondenza del ristorante Scalzone. Ad essere sotto accusa è un africano con problemi mentali, che in queste ore è interrogato dagli inquirenti.

Secondo quanto si apprende dalle prime indiscrezioni giornalistiche, la madre della piccola aveva avuto un diverbio con l'uomo incriminato; i due abitavano entrambi presso l'American Palace, la palazzina fatiscente dove risiedono la maggior parte degli immigrati presenti in città. A seguito di una lite tra i due, pare che l'uomo abbia caricato sulle sue spalle la piccola e l'abbia scaraventata da un ponte della strada statale Domiziana. Sin da subito le ricerche dei sommozzatori si sono concentrate lungo il canale, dove è stata trovata in fin di vita attorno alle 12. Sebbene il suo cuore battesse ancora, la piccola si è spenta durante la corsa in ambulanza.

Alla notizia della morte della piccola, la madre, al quarto mese di gravidanza, ha accusato un malore. L'intera comunità africana è sconvolta dall'accaduto; tanti immigrati si sono dati da fare nelle ore immediatamente successive alla scomparsa e, alla scoperta del corpo della piccola rimasto incastrato nei rami, un vero e proprio corteo ha accompagnato l'ambulanza. Non sono mancati momenti di tensione, in un'area tra le più degradate della provincia di Caserta: alcuni connazionali della donna si sono assiepati nei pressi del commissariato di Polizia, desiderosi di giustizia sommaria.

Si ricorderà che la zona in questione nel 2008 divenne teatro della cosiddetta Strage di Castel Volturno e di una serie di atti sanguinosi perpetrati ai danni degli immigrati africani da un gruppo di camorristi facenti capo a Giuseppe Setola. Come è facile immaginare, per il degrado che la caratterizza è una zona dove la tensione sociale è altissima: adesso la polizia sta cercando di riportare la situazione alla calma evitando incidenti o ritorsioni.

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