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Bimba di tre anni dimenticata sul pulmino che la accompagnava a scuola, conducente sospeso

Una bimba di tre anni e mezzo è stata dimenticata nel pulmino che la portava a scuola: secondo le ricostruzioni la piccola si sarebbe addormentata nel tragitto. A ritrovarla in lacrime un docente di educazione fisica: conducente sospeso.
A cura di Gaia Martino
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Era diretta a scuola, ma è stata dimenticata nel pulmino che la accompagnava. Nessuno si sarebbe accorto che si era addormentata al suo posto. Un docente di educazione fisica che aveva accompagnato la sua classe in cortile per la lezione si è accorto di una bambina di tre anni e mezzo che piangeva e  si agitava nello scuolabus nella quale era stata "dimenticata" dal conducente che si era allontanato dall'autovettura. La spiacevole vicenda si è verificata venerdì 28 ottobre a Lecce, fuori una scuola primaria, e per fortuna si è conclusa con il lieto fine, senza neanche l'intervento del 118. Solo un grosso spavento per la piccola, mentre per il conducente e l'assistente in servizio sarebbe arrivata una sospensione temporanea, si legge su La Repubblica.

La bimba si sarebbe addormentata durante il tragitto

Una bimba di tre anni e mezzo è stata "dimenticata" nel pulmino che avrebbe dovuto accompagnarla a scuola. Era stata prelevata intorno alle 7.45 del mattino e, riportano i media locali, si sarebbe addormentata sul sedile a lei riservato. Quando il pulmino si è fermato per far scendere i piccoli alunni, nessuno si sarebbe accorto che la bimba era rimasta al suo posto, a dormire. Grazie ad un docente di educazione fisica della scuola primaria la piccola è stata fatta scendere in poco tempo: si sbracciava e si agitava in lacrime all'interno del bus.

Episodio analogo è capitato diverse settimane fa in Belgio: ad Alveringem l'autista di un pulmino non aveva controllato che fossero scesi tutti i bambini. Lo shock dei genitori, che inizialmente volevano sporgere denuncia, si trasformò poi in comprensione, anche grazie al gesto dell'uomo che si presentò personalmente a casa per porgere le sue scuse. Anche vicino Viterbo un bimbo di otto anni, dopo essersi addormentato sul suo sedile, si ritrovò chiuso nello scuolabus parcheggiato nel deposito: dopo ore fu liberato.

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