Bimba di 8 anni morta in mare a Bibione, i risultati dell’autopsia: ha avuto uno scompenso cardiaco
È stata eseguita l'autopsia sul corpo della bimba di 8 anni morta in mare a Bibione lo scorso 28 agosto. In base a quanto emerso dall'esame autoptico la piccola sarebbe deceduta a seguito di uno scompenso cardiaco. La bambina tedesca si trovava in vacanza in Italia con i genitori e i fratellini.
Delle indagini si sono occupati i Carabinieri di Bibione, coordinati dalla Procura di Pordenone. L'autorità giudiziaria pochi giorni fa aveva iscritto la madre e il padre della bimba nel registro degli indagati per omicidio colposo. Un atto dovuto per permettere agli inquirenti di svolgere i dovuti accertamenti.
Ai genitori è stato consentito di nominare un medico legale di parte, ma i due hanno preferito avvalersi dell'esperto nominato dalla Procura. L'autopsia è stata eseguita nell'obitorio dell'ospedale di Portogruaro, come riporta Il Gazzettino, dal dottore Antonello Cirnelli e dall'esame è emerso lo scompenso cardiaco.
Come è stato ricostruito nei giorni scorsi, la bimba, che sapeva nuotare, era entrata in acqua mentre i genitori la controllavano dalla battigia. In quel momento, a causa delle tante persone che, complice il caldo, erano in mare, i genitori hanno persa di vista la bambina per un momento e non si sono accorti che era in difficoltà.
La piccola aveva improvvisamente perso i sensi ed era andata in arresto cardiaco. Immediatamente è scattato l'allarme e la bambina è stata portata a riva da un bagnino. In un primo momento la piccola è stata assistita dai sanitari del vicino centro medico d'emergenza, poi è intervenuto anche un elicottero da Padova.
I sanitari hanno tentato per più di un'ora di rianiamarla sul posto. Ma per la bambina non c'è stato nulla da fare, il medico non ha potuto fare altro che confermare il decesso.
L'altra sera diverse persone si sono riunite sulla spiaggia con una candela per ricordare la piccola. La famiglia, composta dai genitori e dai 4 figli, era arrivata l'altra settimana a Bibione da Rostock nel nord della Germania.
I genitori avevano preso in affitto un appartamento in via Venere, non distante dalla spiaggia. Appena arriverà l'autorizzazione dell'autorità giudiziaria, si provvederà al rimpatrio della salma.