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Bimba di 7 anni morta annegata nel bioparco di Caraglio, indagato anche il parroco per omicidio

Anche il parroco di Demonte, don Fabrizio Della Bella, è stato iscritto nel registro degli indagati in seguito alla morte di una bambina di 7 anni, annegata lo scorso 17 luglio nel lago del bioparco di Caraglio (Cuneo), dove si trovava insieme ad un gruppo della parrocchia.
A cura di Ida Artiaco
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Salgono a quattro gli indagati per la morte della bimba di 7 anni, annegata lo scorso 17 luglio nel lago del bioparco di Caraglio, a pochi chilometri da Cuneo. Oltre al gestore della struttura, Roberto Manzi, e a due animatrici del centro estivo con il quale la piccola si trovava in gita, è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio anche il parroco di Demonte, don Fabrizio Della Bella, come riporta La Stampa.

Quando è accaduta la tragedia, la piccola faceva parte di un gruppo di una cinquantina di bambini dell'estate parrocchiale di Demonte, il paese della valle Stura in cui viveva insieme alla propria famiglia, affidati a sette animatori, di cui solo due maggiorenni. Le indagini sono ancora in corso e l'inchiesta della Procura di Cuneo è stata affidata al pubblico ministero Alessia Rosati e condotta dai carabinieri.

Gli inquirenti stanno cercando di capire se ci sono eventuali responsabilità rispetto alla morte della piccola. Oltre a quella degli accompagnatori è al vaglio degli investigatori anche la posizione dei bagnini. "Vanno valutati quali fossero i compiti loro e quali quelli degli accompagnatori. Il profilo giuridico è complesso", aveva spiegato il procuratore aggiunto Ciro Santoriello. Questo anche per rispondere alle domande dei genitori della bambina. "Come mai è annegata così? Qualcuno doveva guardarla e non l’ha fatto. Nessuno mi ha dato una spiegazione, una risposta. Chi è responsabile?", ha detto il papà a La Repubblica. Per l'uomo e la moglie si tratta del secondo lutto del genere: nel 2019 avevano già perso una figlia in seguito ad un malore.

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