Bimba di 5 anni lanciata dal terrazzo dal padre, l’ex moglie: “La credevo al sicuro, mi fidavo di lui”

"Non ho mai avuto dubbi sul mio ex, mi sono sempre fidata di lui". A parlare è la mamma della bambina lanciata dal terrazzo dell'abitazione di suo padre nel Veneziano. La piccola, di soli 5 anni, si trovava con il papà per le vacanze natalizie e l'uomo, dopo averla lanciata dal balcone, ha tentato il suicidio restando però illeso.
L'uomo è stato arrestato per tentato omicidio, mentre la piccola è stata ricoverata in ospedale con due traumi cranici. La bimba è rimasta cosciente per tutto il tempo, fino al suo arrivo in reparto. "Sono stata avvertita subito dai carabinieri – ha spiegato la donna al quotidiano Messaggero Veneto -. Mia figlia è costantemente monitorata e io le sono sempre accanto. Su quanto accaduto non so, io so solo che lui non ha mai dato alcun segnale, è sempre stato a posto, corretto".
"Quell'uomo non la rivedrà mai più" afferma invece il nonno della bimba, ex imprenditore nella ristorazione, oggi in pensione, che vive in un altro Comune del Portogruarese. "Anche se è suo padre non la vedrà più. Vogliamo le massime garanzie sul fatto che resterà piantonato in ospedale".
Al capezzale della nipotina ci sono la mamma e la zia. "Ci hanno avvertito i carabinieri – spiega il nonno della minore – si è creata una gran confusione perché all'inizio non conoscevamo le condizioni della piccola. Abbiamo temuto il peggio". La bimba è fortunatamente fuori pericolo, ma per il momento resta in ospedale. "Siamo in attesa di altre notizie positive".
Il 43enne arrestato per tentato omicidio e la ex moglie si erano incontrati alcuni anni fa. "Erano giovani – spiega lo zio, fratello della donna -. Non ha mai dato segni di squilibrio e a lui non mancano i soldi, è di buona famiglia e può permettersi di mantenere la bimba. Da quanto so, nemmeno in questo periodo un po' ingarbugliato a causa della separazione ha mai perso disponibilità economica".
Anche i nonni paterni hanno fatto sentire il loro appoggio alla famiglia dell'ex moglie. "Io lui non voglio più vederlo – ribadisce il nonno materno – e non voglio che veda la figlia. Si era separato ma andava d'accordo con mia figlia e con la bimba, non ha mai sofferto il fatto che stesse con la mamma e lei gliela affidava volentieri. La credeva al sicuro, ma oggi non è più così".
"I residenti sanno quanto è successo – ha invece sottolineato il sindaco di Cinto, Gianluca Falcomer -, ma invito tutti a garantire l'anonimato per proteggere le vittime, condividendo solo le informazioni più utili per la serenità di tutti. Serve una volta in più l’empatia e l’aiuto da dedicare alla madre e alla piccola, perché possano uscirne bene e al più presto".