0 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bimba di 2 anni morta in ospedale ad Aosta, la Procura apre un fascicolo per omicidio colposo

Le cause del decesso sono al momento ignote. Per questo la Procura di Aosta ha ordinato di eseguire un’autopsia sul corpo della piccola.
A cura di Davide Falcioni
0 CONDIVISIONI
Immagine

La Procura della Repubblica di Aosta ha aperto un fascicolo d'inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento formulata contro ignoti, per fare luce sulla morte di una bambina di quasi tre anni avvenuta alle prime ore di martedì 11 giugno all’ospedale Beauregard. A coordinare le indagini è il procuratore Luca Ceccanti. Il magistrato fin dal pomeriggio di ieri ha avviato approfondimenti investigativi e presto disporrà l’esame autoptico sulla bambina. I genitori e i nonni della bimba, al momento, fanno sapere di affidarsi agli accertamenti in corso da parte degli inquirenti, nella speranza che venga fatta luce sull’intera situazione che ha condotto alla morte della piccola. Le cause del decesso sono infatti al momento ignote.

La bambina era stata accompagnata in ospedale nella notte tra domenica e lunedì scorsi per un malore apparentemente non grave, tant'è vero che dopo i controlli e un periodo di osservazione era stata dimessa e rimandata a casa "in buone condizioni". Due pomeriggi fa tuttavia il padre e la madre l'hanno riaccompagnata in ospedale perché l'indisposizione non si era completamente risolta. La bimba era stata sottoposta a nuovi controlli – tra cui tampone ed emogas – e sottoposta ad una terapia idratante endovenosa. Non solo: per sicurezza era stata tenuta anche in osservazione nella struttura sanitaria.

La situazione è precipitata nella tarda serata di lunedì, quando le sue condizioni si sono drasticamente aggravate ed è stato sollecitato l'intervento di un anestesista-rianimatore. Alle 3 è avvenuto il decesso. "Siamo in attesa delle relazioni sull'accaduto – ha spiegato Mauro Occhi, direttore sanitario dell'Usl – e avremo delle risposte solo dopo l'autopsia, che è stata richiesta da noi. Abbiamo fatto una rianimazione lunga e completa, che purtroppo è risultata vana. I parenti sono assistiti psicologicamente. Tutto il reparto è sotto choc".

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views