USA, bimba di 2 anni chiusa in auto con 42° muore di caldo. Il papà: “Avevo lasciato aria condizionata accesa”
Una bambina americana di due anni è morta in un'auto lasciata sotto il sole davanti a casa dopo aver trascorso almeno 30 minuti all'interno del veicolo in una giornata in cui la colonnina del mercurio era arrivata a segnare 42°.
I fatti sono avvenuti martedì 9 luglio. Suo padre, Chris Scholtes, 37 anni, ha detto alla polizia di essere entrato nella casa di Marana, a nord di Tucson, in Arizona, lasciando l'auto e l'aria condizionata accesa e la figlioletta all'interno.
Verso le 16 è uscito per scoprire che la macchina si era spenta e sua figlia era priva di coscienza, così ha immediatamente chiamato i servizi di emergenza.
La bambina è stata portata d'urgenza al Banner University Medical Center di Tucson, dove sua madre Erika Scholtes, 35 anni, lavora come anestesista. "Nonostante le operazioni di rianimazione e il trasportato immediato in ospedale, la bambina è stata dichiarata morta", hanno fatto sapere le autorità.
Il capitano della polizia di Marana, Tim Brunenkant, ha detto che molti dettagli sulla morte sul drammatico evento sono ancora oggetto di indagine, "incluso il fatto se si sia trattato veramente di un incidente".
"Non conosciamo le circostanze, stiamo cercando di scoprirle. Quando quelle temperature si alzano soprattutto come questa settimana quando sono arrivate ad oltre 43°… è semplicemente tragico", ha detto ai giornalisti. "È un incidente? È possibile? Dovremo stabilirlo" ha aggiunto l'agente.
Brunenkant ha detto che non è chiaro esattamente per quanto tempo la piccola sia rimasta nell'auto e da quanto tempo l'aria condizionata fosse spenta. "Tutto quello che sappiamo è che era un'auto lasciata al caldo". Il padre "ha lasciato la figlia in macchina. L'auto funzionava, l'aria condizionata era operativa. Stiamo cercando di determinare per quanto tempo l'uomo è rimasto in casa, a che ora la macchina potrebbe essersi spenta o l'aria condizionata ha smesso di funzionare" ha concluso.