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Bimba di 11 anni seguita e violentata sulla porta di casa a Mestre: fermato 45enne violentatore seriale

L’undicenne si era accorta che qualcosa non andava durante il tragitto e per questo aveva preso il telefono e aveva chiamato un’amica ma l’uomo ha continuano a seguirla fin sotto casa dove ha atteso che lei prendesse le chiave e aprisse la porta per aggredirla di spalle. In manette è finito un 45enne già noto alle forze dell’ordine per varie condanne per violenza.
A cura di Antonio Palma
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Pedinata in strada da uno sconosciuto mentre ritornava a casa, seguita fin sulla porta di casa e infine violentata dall’uomo. È la terribile violenza di cui è stata vittima una ragazzina di appena 11 anni a Mestre, in provincia di Venezia. L’orrore si è consumato giovedì scorso, nel tardo pomeriggio, quando c’era ancora luce, ma nessuno purtroppo si è accorto di nulla. Il racconto della minore e le telecamere della zona però hanno permesso ai carabinieri di individuare in poche ore il presunto responsabile, un 45enne che si è rivelato essere uno violentatore seriale con varie condanne già scontate.

L’uomo, arrestato nella notte di venerdì, è Massimiliano Mulas 45enne di origine sarde e residente in provincia di Cuneo, già noto alle forze dell’ordine per varie condanne per violenza. Nel 2007 infatti era stato condannato dal Tribunale di Padova con l’accusa di aver rapinato e violentato due studentesse universitarie a distanza di pochi giorni. In precedenza era stato accusato e condannato per tentata violenza sessuale ai danni di una turista in Trentino e prima ancora si era macchiato di altri reati come mozzare la testa a un cane facendolo trovare a una ragazza in un fustino di detersivo, insieme a una lettera estorsiva.

Seconda quanto ricostruito finora, l’undicenne che era da sola, si era accorta che qualcosa non andava durante il tragitto e per questo aveva preso il telefono e aveva chiamato un’amica pensando così di far desistere eventuali malintenzionati. L'aggressore però ha continuano a seguirla fin sotto casa dove ha atteso che lei prendesse le chiave e aprisse la porta per aggredirla di spalle. La vittima è stata spinta con forza dentro casa dove infine si è consumata la violenza.

Le urla disperate della minore hanno messo in allarme l’amica al telefono che ha subito chiamato i genitori e poi i soccorsi, All’arrivo degli adulti sul posto, però, l’uomo si era già dileguato. L’undicenne è stata subito assistita dal personale sanitario e poi dai psicologi mentre gli inquirenti si mettevano sulle tracce dell’aggressore.

Grazie al suoi racconto e ai filmati delle telecamere della zona, i militari sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo che è finito in carcere accusato di violenza aggravata dalla giovanissima età della vittima. Lunedì per lui ci sarà l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip durante il quale però si avvarrà della facoltà di non rispondere, come hanno già annunciato i suoi legali.

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