Bimba morta a Palermo, il Garante della Privacy blocca TikTok per chi non ha confermato l’età
Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto pochi minuti fa il blocco immediato per TikTok "dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica". Di fatto per la piattaforma significa l'impossibilità di operare in Italia senza violare il provvedimento del garante stesso per tutti coloro che non abbiano confermato la propria età. La decisione è arrivata dopo la morte della piccola Antonella Sicomero, la bimba di 10 anni di Palermo vittima di una presunta sfida estrema di soffocamento proprio su TikTok, come specificato in una nota: "L’Autorità ha deciso di intervenire in via d’urgenza a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni di Palermo".
"Il Garante – ha ricordato la stessa Autorità nella comunicazione – già a dicembre aveva contestato a TikTok una serie di violazioni: scarsa attenzione alla tutela dei minori; facilità con la quale è aggirabile il divieto, previsto dalla stessa piattaforma, di iscriversi per i minori sotto i 13 anni; poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti; uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy", pertanto "in attesa di ricevere il riscontro richiesto con l'atto di contestazione, l'Autorità ha deciso comunque l'ulteriore intervento odierno al fine di assicurare immediata tutela ai minori iscritti al social network presenti in Italia". Il divieto, si legge ancora, "durerà per il momento fino al 15 febbraio, data entro la quale il Garante si è riservato ulteriori valutazioni. Il provvedimento di blocco verrà portato all'attenzione dell'Autorità irlandese, considerato che recentemente TikTok ha comunicato di avere fissato il proprio stabilimento principale in Irlanda".
La commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza
Su Twitter Licia Ronzulli, presidente della commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza, applaude alla decisione del Garante riguardo TikTok. "Giusta e tempestiva la decisone del Garante per la protezione dei dati personali nei confronti di Tik Tok. La sicurezza dei minori va tutelata a ogni costo e non si può, come accaduto a Palermo, consentire a un social di essere complice di un suicidio".
Il commento di TikTok
Un portavoce di TikTok ha dichiarato alla stampa che "abbiamo ricevuto e stiamo analizzando l'informativa del Garante. La privacy e la sicurezza sono una priorità assoluta per TikTok e lavoriamo costantemente per rafforzare le nostre policy, i nostri processi e le nostre tecnologie per proteggere tutta la nostra community e i nostri utenti più giovani in particolare".
Le indagini sulla morte di Antonella
Intanto sulla morte della piccola Antonella, che mercoledì sera era stata portata dai genitori in ospedale in condizioni gravissime dopo essersi strangolata con una cintura, continua a indagare la polizia, che ha sequestrato lo smartphone della ragazzina per accertare se il gesto sia stato davvero ispirato da un video sul web. La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo e si è attivata anche quella dei minori: viene ipotizzato il reato di istigazione al suicidio. Domani è in programma l'autopsia sul corpo della bambina, i cui risultati potranno aiutare a far luce sull'intera vicenda. TikTok dal canto suo, dopo la tragedia, aveva già detto di non avere "riscontrato alcuna evidenza di contenuti che possano avere incoraggiato" alla blackout challenge, ma che avrebbe continuato "a monitorare attentamente la piattaforma come parte del continuo impegno per mantenere la community al sicuro".