Bimba di 10 anni colpita da tetano, indagati i genitori: “Non era vaccinata. Condizioni gravi”
La procura di Verona ha deciso di iscrivere nel registro degli indagati con l'accusa di lesioni i genitori della bimba di 10 anni colpita da tetano e ancora in condizioni gravissime, anche se stazionarie. Secondo la Direzione Prevenzione dell'Area Sanità e Sociale della Regione Veneto, la mamma e il papà della piccola si sarebbero rifiutati per tre volte di vaccinare la figlia, eludendo dunque l'obbligo vaccinale. La loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti. "Apertura indagini? Lo apprendo dalla stampa, al momento mi riservo di approfondire", è stato il commento del loro avvocato, Thomas Cesaro. I due avrebbero per altro anche un'altra bimba che al momento non risulterebbe vaccinata. "Non posso rispondere se ci sono possono essere problematiche in famiglia, come intolleranze o allergie che dovevano sconsigliare qualche vaccinazione – ha sottolineato ancora il legale -. Ci saranno delle opportune e successive valutazioni. Di sicuro la mancata vaccinazione non è dovuta ad una scelta ideologica".
Intanto, continuano a destare preoccupazione le condizioni della piccola, che restano gravi anche se stazionarie. La bambina è ancora ricoverata in rianimazione nel reparto di terapia intensiva pediatrica al Confortini di Verona dopo aver contratto il tetano, una malattia infettiva non contagiosa, a causa di una piccola ferita al ginocchio che si era procurata mentre giocava all'aria aperta. Il batterio Clostridium tetani si è così diffuso, compromettendo giorno dopo giorno le sue funzioni vitali. Al momento, non può respirare autonomamente ed inoltre è priva di coscienza e sottoposta a continui drenaggi. Il decorso della malattia, hanno spiegato i medici, sarà lungo. "Il tetano è una malattia molto pericolosa, che mette a rischio la vita e ci vorranno almeno tre o quattro settimane per vedere i primi miglioramenti. È il primo caso del genere che vedo nei bambini, e così molti medici come me. Per altro non esiste una terapia", ha detto ieri il direttore della Pediatria ad Indirizzo Critico dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, Paolo Biban. Sulla vicenda si è espresso nei giorni scorsi anche il noto virologo Roberto Burioni, che sul proprio profilo Facebook ha definito questa "una storia incredibile, perché incredibile è che nel 2019 si possa rischiare di morire di tetano, una malattia che nei vaccinati (con un vaccino sicurissimo ed efficace) non esiste".