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Bimba caduta dal quinto piano: l’incontro tra la piccola e il ragazzo che l’ha salvata

Mattia Aguzzi è andato in ospedale a trovare la piccola di 3 anni che sabato 26 agosto è precipitata da un palazzo di via Nizza, a Torino. L’uomo, che passava lì per caso, è riuscito a prenderla al volo. “Spero che questa famiglia possa recuperare al più presto la serenità”, ha detto il 37enne.
A cura di Eleonora Panseri
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Il palazzo da cui è caduta la bimba e il ragazzo che l'ha salvata, Mattia Aguzzi
Il palazzo da cui è caduta la bimba e il ragazzo che l'ha salvata, Mattia Aguzzi

Mattia Aguzzi e la bambina a cui ha salvato la vita si sono incontrati. Sabato 26 agosto l'impiegato di 37 anni è riuscito a prendere al volo la piccola di 3 anni, precipitata dal quinto piano di un palazzo di Torino, a causa di una disattenzione dei genitori. Secondo quanto raccontato da Repubblica, si sarebbe trattato di un breve incontro, “per non disturbare", come avrebbe detto lo stesso Aguzzi che si sarebbe poi scambiato un lungo abbraccio con la madre della bimba.

La donna lo avrebbe anche ringraziato ripetutamente con le lacrime agli occhi, sapendo che senza il 37enne la sua bambina sarebbe morta dopo la caduta di 15 metri. La figlia è ancora in ospedale, presso il reparto di Chirurgia pediatrica diretto dal dottor Fabrizio Gennari dell'istituto infantile Regina Margherita, dove è stata ricoverata subito per accertamenti, anche se non ha riportato danni. "Sono contento di sapere che sta bene, spero che questa famiglia possa recuperare al più presto la serenità”, ha detto il 37enne.

Come Aguzzi è riuscito a salvare la bimba

Aguzzi ha raccontato di essersi trovato per caso in via Nizza, in prossimità di piazza Bengasi, in una zona periferica del capoluogo piemontese. Era uscito con la fidanzata per comprare il pane.  L'uomo si è accorto della situazione di pericolo grazie a un residente del palazzo di fronte, che lo ha allertato.

Nel frattempo, la ragazza che lo accompagnava è corsa a suonare il citofono del palazzo per cercare di avvisare i familiari della bimba, che tuttavia si è sbilanciata ed è caduta proprio in quegli istanti. Il 37enne è riuscito a prenderla al volo, attutendo la caduta ed evitando che l'impatto con il terreno fosse decisamente più grave.

Ai giornalisti Aguzzi ha raccontato: "Quando l'ho vista cadere mi sono messo sulla traiettoria, ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto per il meglio", mentre la fidanzata ha aggiunto: "Subito dopo la bambina si è messa a piangere e noi abbiamo detto: ‘È viva'.  Io non so dire come abbia fatto. Ma è stato bravissimo. Lui fa un po’ di palestra, è uno sportivo. Ma non so proprio dire come ci sia riuscito".

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