Sviluppo qui una considerazione che ho letto da molte persone in queste ore. Dato che ci sono, prendo a prestito il titolo di un bel libro di Antonio Menna.
Bill de Blasio, nuovo sindaco di New York, è un politico italo americano con discendenze del Sud Italia (di Sant'Agata dei Goti, Benevento, Campania), una moglie afroamericana, ex lesbica, dei giovani figli suoi convinti e aperti sostenitori e forti idee di uguaglianza e giustizia sociale. In Italia sarebbe un terrone di Benevento (segue commento su Clemente Mastella e Ceppaloni) sposato con una «negra» (segue violento articolo di giornale di destra sulle straniere che rubano marito alle donne italiane) che è immigrata e per di più è stata gay (segue commento dei Vescovi italiani sulla famiglia tradizionale e intervista a Povia su Luca che era gay e adesso sta con lei). Infine, se fosse nato e cresciuto in Italia, Bill de Blasio sarebbe un comunista (segue accusa del centrodestra e su Fidel Castro e sul comunismo che ha fatto milioni di morti) con dei figli che chissà dove vogliono arrivare (segue commento dello sferzante editorialista sui figli di papà e intervista al figlio di Umberto Bossi, il Trota). Fortunatamente per lui è andata diversamente. A noi non resta che guardare da lontano.