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Bidello bacia alunna 13enne sulla bocca: “Sono troppo affettuoso”, giudice lo condanna per violenza

Il bidello 31enne ha sostenuto che non voleva in alcun modo approfittare della minore e ha presentato una perizia secondo la quale soffrirebbe di disturbi comportamentali e una sorta di immaturità che lo avrebbero portato a interagire con un eccessivo slancio affettuoso. Condannato a un anno di carcere con pena sospesa.
A cura di Antonio Palma
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Un bidello di 31 anni è stato condannato a un anno di reclusione per violenza sessuale dopo aver baciato sulla bocca una ragazzina di 13 anni studentessa della scuola media in cui lui lavorava a Senigallia, in provincia di Ancona. Il fatto contestato all'uomo, che risale al maggio dello scorso anno, era avvenuto davanti ad altre persone, amichette e altro personale scolastico, durante una attività extracurricolare a teatro e per l'uomo era scattata subito la denuncia.

La ragazzina infatti era rimasta estremamente turbata da quel comportamento e aveva raccontato tutto ai genitori che quindi si erano rivolti alle forze dell'ordine e si sono poi costituti parte civile nel processo. Il bidello si era scusato, sostenendo però che non aveva voluto in alcun modo approfittare della minore ma era stato spinto da uno slancio di affettuosità, ricordando che il tutto era avvenuto non di nascosto ma mentre accompagnava la scolaresca per le prove della recita.

Una tesi ribadita durante il processo quando ai giudici ha fornito anche una propria perizia medico legale di parte in cui viene chiarito che l'uomo soffrirebbe di disturbi comportamentali e una sorta di immaturità che lo avrebbero portato a interagire con un eccessivo slancio affettuoso. Una perizia accettata in parte dal giudice ma che non è stata sufficiente ad evitare una condanna al 31enne.

Il Gup ha condannato il bidello a un anno di carcere con pena sospesa al termine del processo con rito abbreviato. Il 31enne dovrà anche risarcire la vittima con 15mila euro per i danni morali subiti. Per lui è scattata infine l’interdizione in perpetuo da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori  e da qualunque ufficio attinente alla tutela, alla curatela o all’amministrazione di sostegno. Interdizione temporanea anche dai pubblici uffici.

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