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Bidella senza green pass va scuola e arrivano i carabinieri: “Non ho soldi per tampone ogni 2 giorni”

La prima schermaglia tra collaboratrice scolastica e dirigente era avvenuta al primo giorno di lezione a Imperia quando il preside l’ha allontanata chiamando la polizia. La donna ci ha riprovato anche oggi inscenando una nuova protesta nell’ingresso della scuola. Questa volta, c’è stato l’intervento dei Carabinieri e la scena si è ripetuta.
A cura di Antonio Palma
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Pur sapendo di avere l’obbligo di green pass, al primo giorno di scuola si era presentata senza certificato vaccinale pretendendo di entrate tanto che il preside aveva chiamato la polizia per allontanarla ma il giorno dopo, senza demordere, la donna è ritornata nella stessa scuola per riprovarci ma con lo stesso esito visto che questa volta sono accorsi i carabinieri. Protagonista della storia è una operatrice scolastica di Imperia, Laura Muratore, dipendente dell’Istituto di Istruzione Superiore Ruffini della città ligure.

La prima schermaglia tra collaboratrice scolastica e dirigente era avvenuta al primo giorno di lezione mercoledì quando il preside l’ha allontanata comminandole una sanzione pecuniaria e imponendole la sospensione dal lavoro come vuole la norma introdotta dal Governo sul green pass e in materia di contenimento del contagio da Covid 19. Era intervenuta anche la Polizia che aveva allontanato la bidella ma la donna ci ha riprovato anche oggi inscenando una nuova protesta nell’ingresso della scuola. Questa volta, c’è stato l’intervento dei Carabinieri e la scena si è ripetuta.

“Ho bisogno di lavorare per mantenere la mia famiglia. Non posso permettermi di spendere ogni due giorni i soldi per fare il tampone. Mi presenterò a scuola tutti i giorni finché potrò per timbrare il cartellino e per dimostrare che sono disponibile a lavorare, ma non mi permettono di farlo” ha dichiarato Laura Muratore a ImperiaPost. “La normativa si combatte in tribunale e non a scuola. Lei può farci causa, poi si combatterà in tribunale. Che sia una normativa anticostituzionale lo dove dire il giudice e non lei, la normativa c’è e va applicata” ha ribattuto il preside.

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