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Bevono alcolici in aeroporto e si imbarcano ubriachi: il pilota costretto ad atterrare a Venezia

Tre turisti inglesi in viaggio dalla Turchia verso il Regno Unito si sono ubriacati prima dell’imbarco: a bordo, molestie e aggressioni agli altri passeggeri. Il comandante chiede di atterrare a Venezia e li consegna alle forze dell’ordine.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Hanno costretto un pilota a cambiare rotta e ad effettuare un atterraggio d'emergenza all'aeroporto Marco Polo di Venezia, perché in condizioni di ebrezza tali da diventare molesti per passeggeri ed equipaggio. Protagonisti della vicenda sono tre turisti inglesi (due uomini ed una donna) che si erano imbarcati da Dalaman, in Turchia, per tornare a Liverpool, in Inghilterra, che prima di salire sull'aereo avevano alzato troppo il gomito, finendo per costituire un pericolo a bordo.

I tre sono stati trattenuti fino a sbornia passata e poi reimbarcati su voli diretti verso il Regno Unito, ma non prima che le forze dell'ordine italiane aprissero un procedimento verso i tre.

Tutto è accaduto lungo la tratta tra Dalaman, città turca che affaccia sul Mar Egeo, e Liverpool: i tre turisti inglesi, prima di salire a bordo, hanno consumato un'intera bottiglia di superalcolico, acquistata proprio nello scalo turco.

Una volta in volo, però, gli effetti dell'alcol hanno iniziato a farsi sentire e i tre hanno iniziato ad infastidire gli altri passeggeri e l'equipaggio di bordo, diventando poi aggressivi. A quel punto il comandante è stato costretto ad un atterraggio d'emergenza all'aeroporto Marco Polo, per consegnarli alle forze dell'ordine.

Ricevuta l'autorizzazione all'atterraggio, i tre, tutti cittadini del Regno Unito, sono stati identificati e respinti alla frontiera perché sprovvisti di documenti idonei alla dimostrazione dello scopo del soggiorno e senza mezzi di sussistenza.

I tre, che erano ancora in stato di agitazione, sono stati anche sanzionati e infine portati nei locali della Polizia di Frontiera, in attesa che passasse loro la sbornia. Solo a quel punto i tre sono stati reimbarcati su voli di linea diretti nel Regno Unito.

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