Beve detersivo al posto dell’acqua al bar e finisce in coma. “Siamo mortificati, sarà risarcita”
La barista che ha servito un bicchiere di detersivo a una cliente che aveva richiesto dell'acqua in un bar di Bologna "ha commesso un errore. E quando si sbaglia, si deve pagare". A dichiararlo è l’avvocato Fabio Chiarini, legale della donna, all’indomani della diffusione della notizia relativa all’episodio avvenuto lo scorso 2 novembre in un locale del quartiere Savena. La barista è attualmente indagata per lesioni gravissime.
Sia lei, dipendente del bar, sia il marito, titolare dell’attività, "sono profondamente mortificati per quanto accaduto. La signora sarà risarcita – assicura Chiarini – abbiamo già attivato l’assicurazione. La quantificazione del risarcimento terrà conto non solo dei danni fisici subiti, ma anche del fatto che la donna non ha potuto lavorare e che ha quattro figli da mantenere".
In un'intervista rilasciata al Resto del Carlino, l'avvocato ha ammesso che l'errore "avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi. La mia assistita è distrutta per ciò che è successo, davvero molto provata".
L’incidente è avvenuto il mese scorso, quando una donna di 48 anni, madre di quattro figli, si è recata nel bar che frequentava abitualmente, lavorando come domestica nel palazzo di fronte. Dopo aver consumato una brioche e un latte macchiato, ha chiesto un bicchiere d’acqua, che però conteneva del detersivo per lavastoviglie. Se n’è accorta troppo tardi ed è finita in coma per dieci giorni.
Sulla vicenda sta indagando la polizia di Bolognina-Pontevecchio, che ha acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza del locale. "Non so ancora se i danni siano permanenti. Non ho ricevuto nemmeno delle scuse", aveva dichiarato la 48enne. Tuttavia, il legale della barista e del titolare del bar sostiene che entrambi abbiano "cercato più volte di contattare la signora per scusarsi e manifestare il loro dispiacere. Nei giorni successivi all’incidente, si sono anche recati in ospedale per avere notizie sulle sue condizioni di salute".