Berlusconi: “Via le tasse a chi assume, sarà come farlo in nero”
Visto che abbiamo quattro milioni di imprese se ognuna di loro assumesse almeno un altro dipendente a tempo indeterminato si potrebbero avere facilmente nuovi posti di lavoro, è questo il ragionamento di Silvio Berlusconi ospite a Porta Porta da Bruno Vespa. Certo bisogna convincere gli imprenditori ad assumere, ecco allora la nuova proposta del Cavaliere in materia di mercato del lavoro: su questa nuova persona assunta le imprese "non dovranno pagare i contributi previdenziali né le tasse per quattro cinque anni". Insomma, spiega l'ex Premier, è come "se assumessero in nero". Una proposta che dopo quella sull'abolizione dell'Imu sicuramente farà molto discutere. L'idea è venuta al cavaliere analizzando la situazione del lavoro nel nostro Paese e soprattutto il dato della disoccupazione che "è quantitativamente impressionante". Ovviamente secondo il Cavaliere la colpa principale è di Monti visto che "Nell'ultimo anno di questo governo la situazione è peggiorata con i lavoratori licenziati lo scorso anno che ammontano a 600mila".
Riforma liberale su negozi imprese e cantieri – Per questo motivo "bisogna completamente capovolgere la situazione andando nella direzione liberale arrivando con qualcosa di eccezionale" ha annunciato Berlusconi. La proposta del Cavaliere infatti va oltre prevedendo, in caso di vittoria del Pdl alle elezioni politiche 2013, una completa liberalizzazione per negozi, imprese e cantieri. "Bisogna togliere tutte le autorizzazioni che si devono chiedere per aprire negozi o avviare cantieri, e trasformarli in controlli successivi" ha spiegato Berlusconi, ricordando che l'Italia è prima in Europa per pressione fiscale e burocrazia. Visto che "la riforma Fornero ha reso più difficili le assunzioni dei lavoratori" la ricetta del Cavaliere è semplice "meno tasse su imprese e famiglie che significa più soldi per le casse dello Stato e più opportunità per i giovani e le aziende".