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Berlusconi ribadisce: “Prima casa non pignorabile”

Ospite della trasmissione di La7 In Onda, Berlusconi corrobora i punti fondamentali di questo rush finale di campagna elettorale. Ha ostentato una certa sicurezza sulla sua vittoria ed attaccato Monti e i piccoli partiti, che minano la sostenibilità dei governi.
A cura di Andrea Parrella
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PDL - manifestazione elezioni politiche 2013

Silvio Berlusconi ha presenziato alla trasmissione di Luca Telese e Nicola Porro "In Onda", dopo la "gaffe" di oggi con un'impiegata. Invita ad evitare il voto ai piccoli partiti,  rilancio del ponte sullo stretto di Messina, rilancio dell'impignorabilità prima casa sono stati i temi principali affrontati nell'ora di trasmissione. L'ex premier ha cominciato subito col suo pronostico sull'esito elettorale e sull'esigenza di creare in Italia un sistema bipolare che impedisca ai piccoli partiti di poter destabilizzare la forza elettorale dei grandi:

C'è stato un confronto fitto riguardante le affermazioni di oggi sulle promesse dei contendenti che non saranno mantenute e dei giorni passati di Mario Monti in relazione a Berlusconi e alle ricadute sulla credibilità finanziaria che l'Italia subirebbe nel caso in cui dovesse tornare al governo il centrodestra. Il parere di Berlusconi è chiaramente piuttosto diretto:

Sulla dispersione del voto del centrodestra, che oggi si trova a recuperare i voti che ha perso in maniera clamorosa nell'ultimo anno, il cavaliere afferma ci sia una strana dinamica secondo la quale i voti si siano indirizzati verso piccoli partiti come quello di Giannino, Grillo oppure Monti:

Un confronto interessante c'è stato in relazione al fenomeno Crozza e alla fenomenale imitazione fatta qualche giorno fa  Ballarò. Berlusconi ha visibilmente riso definendo assolutamente più grave l'influsso dei giornali e della disinformazione sulla campagna elettorale, che di Crozza:

Si è parlato del ponte sullo stretto, opera non più completata a causa del centrosinistra, con una motivazione paradossale. Uno degli annunci di Berlusconi è stato quello che il progetto continuerà e sarà realizzato, non con i fondi pubblici, bensì privati. C'è stato inoltre spazio per il caso Montepaschi:

Ha portato con sé il contratto con gli italiani, quello che conferma sempre di aver rispettato a pieno, in tutti i suoi punti. Il siparietto ha visto Telese alzarsi per indicare, a mo' di Maestrina, punto per punto, le cose che non avesse realmente rispettato. Infine, l'affermazione più rilevante della serata, che segna la strenua contrapposizione del centrodestra a Equitalia e il sostegno all'indispensabilità della prima casa: ribadisce che, in caso di elezione, tra i primi provvedimenti del governo ci sarà l'assoluta impignorabilità della prima casa.

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