Benzinai in sciopero: da domani alle 19 pompe chiuse per due giorni
Lo sciopero della benzina si farà. E' terminato con un nulla di fatto il tavolo convocato al ministero dello Sviluppo economico per scongiurare la serrata annunciato dalla categoria. Come annunciato in una nota dei sindacati Fegica Cisl, Faib Confesercenti e Figisc-Anisa Confcommercio, i gestori hanno deciso di confermare l'agitazione, che scatterà alle 19 di domani per terminare alle 7 del 14 dicembre sulla rete ordinaria dei distributori di carburante. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali che hanno partecipato al tavolo al ministero, «i petrolieri hanno chiuso ogni spazio di trattativa e il governo non è riuscito a trovare una via d'uscita per scongiurare lo sciopero». I gestori lamentano da mesi la «drammatica crisi strutturale che attraversa la distribuzione carburanti e colpisce duramente le migliaia di piccole imprese di gestione». Crisi alla quale il governo non avrebbe reagito in maniera adeguata. Ma il dito è puntato anche contro i petrolieri, colpevoli di aver disatteso gli impegni sottoscritti il 27 luglio, che avrebbero dovuto portare ad un accordo sui temi più controversi, dai rinnovi contrattuali all'utilizzo delle carte di credito, fino agli oneri a carico dei distributori. «Hanno chiuso ogni spazio alla trattativa e il governo non è riuscito a costringere le compagnie a far rispettare le norme vigenti, per questo lo sciopero è inevitabile» dicono i gestori.