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Trovato morto anche il figlio di Benita Gasparini, uccisa in casa a coltellate a Pantianicco: suicidio

Secondo i primi accertamenti, si tratterebbe di suicidio, l’uomo si sarebbe tolto la vita per questioni personali non legate direttamente al caso della madre Benita Gasparini, uccisa a coltellate in casa sua a Udine.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Dolore che si aggiunge ad altro dolore per la famiglia di Benita Gasparini, l’anziana donna uccisa a coltellate da sconosciuti nella sua abitazione di Pantianicco, a Udine, a metà luglio. Nelle scorse infatti uno dei figli della donna, Luca Cisilino, è stato trovato morto nella sua casa di Bertiolo, in provincia di Udine. Era stato proprio lui a lanciare l’allarme il 19 luglio scorso quando la madre 89enne venne trovata riversa a terra in casa per quello che poi si è rivelato un omicidio.

Secondo i primi accertamenti, in questo caso si tratterebbe di suicidio, l’uomo si sarebbe tolto la vita per questioni personali non legate direttamente al caso della madre. La circostanza sarebbe emersa chiaramente da alcuni bigliettini che il 60enne ha fatto trovare nella sua casa in località Pozzecco. Secondo quanto ricostruito in base agli scritti lasciti dall’ex meccanico, a spingere l’uomo a togliersi la vita sarebbe un malessere interiore, legato a problemi di natura coniugale. L’uomo non avrebbe fatto accenno al caso della madre anche se la morte della donna potrebbe aver acuito uno stato psicologico di sofferenza.

A trovare cadavere dell'uomo sarebbe stata la moglie da cui da poco si era separato. La donna non riusciva a contattarlo ed era andato a cercarlo facendo la terribile scoperta nella tarda mattinata di lunedì. Immediata la richiesta di aiuto ma per l’uomo non c’era già più nulla da fare. I primi rilievi della scientifica sul posto e gli accertamenti dei carabinieri avrebbero confermato il suicidio e non ci sarebbero responsabilità di terzi. “È stato un fulmine a ciel sereno” ha dichiarato il presidente dell’associazione I Nostri diritti, che tutela i familiari di Benita, esprimendo rammarico “per non aver prestato la massima attenzione all’uomo che, apparentemente, sembrava la persona meno fragile”.

L’uomo avrebbe lasciato un messaggio scritto a mano e indirizzato ai parenti senza accennare al caso della madre sul quale indagano ancora gli inquirenti e per il quale non risulta ancora nessun indagato. Dai primi rilievi la donna di 89 anni sarebbe stata uccisa con due fendenti alla schiena inferti con un coltello da cucina. Si attendono i rilievi del Ris di Parma sui campioni prelevati dalla casa per terre il possibile Dna dell’assassino.

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