Beccato Fleximan del Piemonte: aveva abbattuto 2 autovelox, ma in Veneto primi dietrofront dei sindaci
Beccato il Fleximan del Piemonte, l'uomo che aveva abbattuto due autovelox nei mesi scorsi nel Verbano-Cusio-Ossola è stato individuato dai carabinieri e denunciato per danneggiamento aggravato. Si tratta di un 55enne residente della stessa zona dove erano stati danneggiati i due strumenti per il rilevamento della velocità. A incastrare l'uomo i video delle telecamere di sorveglianza del Comune di Druogno che i carabinieri di Santa Maria Maggiore hanno analizzato minuziosamente in queste settimane per arrivare all'autore del gesto.
I fatti contestati infatti risalgono a due mesi fa e in particolare alla notte tra l'11 e il 12 del novembre scorso quando qualcuno aveva pensato di prendere di mira i due autovelox posti lungo la Statale 337 che attraversa la cittadina. Ad essere danneggiati due velobox, due colonnine installate dall'amministrazione locale per far rispettare il limite di 50km/h in vigore sul tratto.
I due autovelox piazzati in via Giovanni XXIII e in piazza Ferrari erano già finiti nel mirino di diversi automobilisti della zona con accuse e ricorsi, fino ai danneggiamenti scoperti nella mattinata del 12 novembre scorso. Immediata era arrivata la denuncia e le indagini che hanno portato a incastrare il 55enne.
L'uomo aveva agito a piedi pensando di dileguarsi indisturbato ma è stato ripreso dalle telecamere proprio nei pressi della posizione dei velobox divelti e buttati a terra e infine identificato. Il danno arrecato è stato quantificato in oltre 2000 euro. Con il reato contestato rischia la reclusione da sei mesi a tre anni.
L'uomo però probabilmente non ha nulla a che fare con il Fleximan veneto dove la tecnica di distruzione è stata diversa e ormai gli autovelox divelti sono quindici. Qui addirittura si è aperto ora un dibattito tra molti sindaci interessati, tra chi vuole subito sostituire gli autovelox distrutti e chi invece sta pensando di lasciar perdere.
Tra questi ultimi la presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, di cui fa parte il Comune di Villa del Conte, e la stessa sindaca del paese padovano dove è avvenuta l'ultima azione firmata da Fleximen. "Dobbiamo tenere conto anche del dissenso delle persone" spiegano. Della stessa idea anche il primo cittadino di Cadoneghe mentre all'opposto il sindaco di Corbola che insieme ad altri spiega: "Non possiamo certo darla vinta a questi criminali".