Beccato con gli auricolari durante l’esame per la patente, le inghiotte: denunciato a Vercelli
Indossava degli auricolari durante l'esame scritto per la patente di guida. Ma quando si è accorto di essere stato beccato, li ha inghiottiti. È successo a Vercelli lo scorso 28 giugno, dove un 44enne di origine egiziana è stat denunciato dai carabinieri della stazione locale.
I funzionari della motorizzazione, secondo quanto è stato ricostruito, si erano avvicinati al candidato perché insospettiti dal suo comportamento; l'uomo, quando li ha visti, si è sfilato un piccolo oggetto dall'orecchio, facendolo "sparire".
Una volta sul posto i carabinieri hanno identificato e perquisito il 44enne. L'auricolare, di dimensioni minuscole, non è stato trovato, neppure dopo una minuziosa ispezione dei luoghi e l'inevitabile perquisizione personale dell'uomo: l'ipotesi, quindi, è che sia stato velocemente inghiottito.
La vicenda, alquanto singolare, si è conclusa con la denuncia all’Autorità Giudiziaria del 44enne ai sensi di una Legge del 1925, che punisce i comportamenti di questo genere, della cui violazione l’egiziano risulta gravemente indiziato.
Solo due giorni prima i fatti di Vercelli, un'indagine della polizia stradale di Savona aveva permesso di scoprire un'associazione capace di suggerire le risposte giuste dei test per l'esame orale della patente di guida presso la Motorizzazione Civile di Savona con sistemi fraudolenti. In cambio di due o tremila euro gli aspiranti patentati venivano istruiti a come ricevere le indicazioni grazie a auricolari collegati a radioline trasmittenti o cellulari, riceventi che venivano nascosti in speciali reggiseni nascosti sotto gli abiti.