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Beccato a fare pipì nel centro di Venezia, maxi multa di 3.300 euro

L’uomo beccato a fare i bisogni dei giardini di piazzale Roma, multato in base alla nuova legge sugli atti contrari alla pubblica decenza.
A cura di A. P.
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Nonostante si trovasse  a poche decine di metri dai bagni pubblici, aveva deciso per fare pipì di usare come bagno i giardini di piazzale Roma, nel pieno centro di Venezia. Una pensata che però gli è costata letteralmente molto cara visto che è stato sorpreso dai vigili  urbani del capoluogo veneto e sanzionato con una maxi multa di 3.300 euro. Come racconta il Corriere del Veneto, l’uomo è stato sorpreso direttamente  dal comandante della Polizia locale in persona, Marco Agostini, che lo ha fermato e dopo avergli chiesto i documenti ha applicato la norma che dallo scorso anno ha aumentato in tutta Italia la multa per questo tipo di comportamenti dopo la depenalizzazione del reato di atti contrari alla pubblica decenza

L'uomo, un quarantenne residente a Spinea, sempre nella città metropolitana di Venezia, si sarebbe giustificato col fatto che gli scappava, ma questo non è stato sufficiente a cancellare la sanzione. Del resto l'uomo non è il primo ad incappare nella nuova normativa a Venezia visto che una multa altrettanto salata era sta già comminata un paio di mesi fa a un anziano sorpreso a fare pipì contro il muro di un palazzo a San Tomà, nel sestiere di San Polo. L'amministrazione locale del resto ha deciso da tempo di combattere duramente i fenomeni di maleducazione e di degrado che avvengono soprattutto d'estate.

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