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Naufragio del Bayesian a Palermo

Bayesian, si cercano gli hard disk di Mike Lynch: potrebbero contenere dati delle intelligence straniere

Gli occhi del mondo sono puntati sugli hard disk non ancora trovati a bordo della Bayesian, i due dischetti dai quali il magnate Mike Lynch non si separava mai. Sui due devices potrebbero esserci informazioni legate alle intelligence estere con le quali il magnate lavorava.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Dopo il naufragio della Bayesian, lo yacht battente bandiera inglese e affondato nei pressi di Palermo il 19 agosto scorso, si cercano ancora gli hard disk del magnate proprietario del veliero distrutto. Mike Lynch, infatti, non si separava mai da due dischetti contenenti forse documenti di estremo valore per l'intelligence di tutto il mondo.

L'attenzione internazionale su quanto ancora c'è da recuperare dal relitto della Bayesian è molta, in particolare quella sui dati dai quali Lynch, morto nel naufragio insieme ad altre 6 vittime, non si separava mai. I due drive dai quali il magnate della cyber security inglese non si separava mai erano protetti da crittografie avanzate e, secondo alcuni testimoni, contenevano il grande archivio digitate dell'imprenditore che aveva tra i clienti aveva l'MI5 inglese, L'Nsa americana e i servizi israeliani.

Hannah Lynch e il padre Mike.
Hannah Lynch e il padre Mike.

Lynch è diventato miliardario non solo con i software legalmente utilizzati dalle agenzie di sicurezza, ha fondato Autonomy che si occupava anche di protocolli per le agenzie governative di alto profilo tra Usa e Regno Unito. Per la vendita di Autonomy alla Hewlett-Packard (da undici miliardi di dollari) è stato processato e assolto per frode.

I suoi affari con servizi segreti e agenzie governative interessano ora il mondo intero, anche se gli inquirenti palermitani assicurano che nessun effetto personale delle vittime o dei superstiti è stato recuperato e che la vigilanza sul veliero, ancora sotto sequestro come corpo del reato, continua 24 ore su 24. Nessun telefono, tablet, computer o drive d’archiviazione è stato prelevato dalla Bayesian. Gli unici hard disk portati in superficie sono quelli della nave, utili alle indagini.

Alcuni sono stati presi dalla plancia e sono quelli che hanno registrato le informazioni meteo nella notte del naufragio e lo stato complessivo della nave. Nessuna scatola nera, invece, a bordo del veliero di 56 metri affondato il 19 agosto. Non era tenuto ad averla non essendo una nave da crociera commerciale. Le uniche prescrizioni alle quali doveva rispondere erano quelle del Paese di cui batteva bandiera, in questo caso l’Isola di Man.

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