Naufragio del Bayesian, recuperati i corpi dei coniugi Bloomer e Morvillo e di Mike Lynch. Si cerca la figlia
Sono riprese nella mattinata di oggi, giovedì 22 agosto, le operazioni dei soccorritori nelle acque di Palermo alla ricerca degli ultimi due dispersi del naufragio del Bayesian, la barca a vela extra lusso affondata domenica scorsa dopo una tempesta. Ieri sono stati recuperati quattro dei sei corpi che i sommozzatori dei vigili del fuoco stavano cercando da tre giorni. Si tratta delle salme di Jonathan Bloomer, il banchiere presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada. Nella serata di ieri è stato individuato un quito corpo che è stato recuperato nelle scorse ore e che appartiene al tycoon britannico e proprietario dello yacht, Mike Lynch.
Recuperato il corpo di Mike Lynch: proseguono le ricerche della figlia Hannah
All'appello manca ancora la figlia diciottenne di Lynch Hannah. La moglie era riuscita a salvarsi. Il bilancio ufficiale delle vittime del naufragio sale così a 5: oltre ai quattro copri recuperati ieri, già lunedì mattina era stato individuato anche quello di Ricardo Thomas, il cuoco a bordo dell'imbarcazione. Quindici, invece, i sopravvissuti.
A bordo della barca a vela c'erano infatti 22 persone quando si è verificata la tragedia. Era ancorata al largo del porto di Porticello, vicino a Palermo, quando si è capovolta durante una violenta tempesta prima dell'alba lunedì. Le speranze di trovare vivi i sei dispersi si sono dissipate nella serata di ieri, quando si è avuta la certezza che erano rimasti all'interno dello scafo, inabissatosi a una profondità di 50 metri. I corpi si trovavano nelle cabine.
La procura di Termini Imerese ha aperto una inchiesta per naufragio colposo
Imponente il dispositivo dei soccorsi, composto ieri da 27 sommozzatori, 11 i sommozzatori speleo mentre 8 sono quelli abilitati Dno (decompressione in nitrox) che utilizzano miscele in fase di decompressione che consentono una permanenza maggiore in immersione alla profondità di 50 metri. Intanto, la Procura di Termini Imerese ha aperto una inchiesta per naufragio colposo al momento contro ignoti. Gli inquirenti hanno già sentito il comandante della barca, il neozelandese James Cutfield, che è riuscito a salvarsi. Secondo l'uomo, stando a indiscrezioni perché in procura le bocche sono super cucite, "la tempesta è arrivata all’improvviso, non l’abbiamo vista arrivare".