“Basta dire che se l’è cercata”: parla l’amica di Samantha Migliore, morta dopo trattamento in casa
Gli occhi pieni di lacrime dietro agli occhiali da sole, la voce tremante, Lucia ricorda la sua amica Samantha Migliore, morta a Maranello (Modena) dopo un trattamento medico al seno effettuato in casa da una sedicente estetista, che in realtà è risultata essere un’organizzatrice di eventi di origini brasiliane.
“Era una donna solare, tutta per i suoi figli”, racconta a Fanpage.it Lucia, che con Samantha ha condiviso anni di vita e di esperienze. È ancora sconvolta, non riesce a capacitarsi che dopo tutto quello che ha passato, Samantha sia morta così. “Aveva finalmente trovato la felicità – racconta – si era sposata da appena un mese. Sono andata al suo matrimonio, lei e il marito erano così felici”. Un benessere che Samantha si era conquistata, dopo che il suo ex marito, a novembre del 2020 aveva cercato di ucciderla sparandole in testa in seguito a una lite.
Sopravvissuta, la trentacinquenne aveva poi incontrato sui social Antonio Bevilacqua, il suo secondo marito con cui si è sposata il 12 marzo scorso. È stato l’uomo a vederla morire tra le sue braccia dopo che Pamela – così ha detto di chiamarsi la finta estetista che le stava effettuando il trattamento medico – le aveva iniettato tramite siringa una sostanza (forse un anestetico, ma sarà l’autopsia a confermarlo).
Secondo il racconto di Antonio Bevilacqua, la finta estetista si è data alla fuga quando ha capito che qualcosa era andato storto. Samantha aveva infatti avuto un malore subito dopo l’iniezione, tanto da chiamare il marito che si trovava nell’altra stanza.
Dopo essersi data alla fuga, Pamela si e poi costituita ai Carabinieri di Cento, nel ferrarese, sostenendo di avere saputo della morte di Samantha dalle notizie sui social.
Lucia ha dichiarato di aspettarsi giustizia per la sua amica, definendo “bestia” la donna che le ha fatto un trattamento medico senza averne la qualifica professionale. “Sto anche vedendo molti commenti di persone che dicono che Samantha se l’è cercata. Sono parole che mi fanno molto male, la morte di Samantha non è colpa sua, ma di chi l’ha ingannata praticandole iniezioni senza averne la competenza”.
La sedicente estetista risulta indagata per esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di un altro reato. L’autopsia stabilirà le cause precise del decesso di Samantha, che lascia il marito e cinque figli.