Presi da saggi, preincarichi, annunci, liti, e dinamiche varie del nostro cortiletto, non ce ne siamo quasi accorti, ma nell’altro mondo, quello che sta scrivendo le regole del futuro, è successa una cosa epocale. La Corte suprema dell’India ha liberato un farmaco importantissimo contro la leucemia dal brevetto di un’industria farmaceutica svizzera. In commercio con la Novartis costa circa 2500 euro; come generico, meno di 200 euro. I giudici indiani hanno detto che quel farmaco è di tutti. Libertà di produzione. E di vendita a basso costo. Viene da quella parte del mondo una nuova lettura della scienza. Basta speculazione economica. Basta cicli di cure salvavita che costano anche 10mila euro al mese, solo per ingrossare i fatturati delle case farmaceutiche. Basta con l’odioso dramma, nei Paesi senza assistenza pubblica, del ricco che si cura, e del povero che è mangiato vivo dalla malattia. Dall’India, si riscrive la medicina come missione. Tendiamo l’orecchio, e impariamo.