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Barletta, madre denuncia: “Mia figlia paziente psichiatrica stuprata in ospedale da uomo delle pulizie”

L’episodio, su cui indagano i carabinieri, sarebbe avvenuto nel reparto di psichiatria il giorno di ferragosto. La vittima è una ragazza appena maggiorenne.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio
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Una paziente ricoverata nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Barletta sarebbe stata violentata in corsia da un ausiliario il giorno di Ferragosto. A denunciare il gravissimo episodio – su cui stanno indagando i carabinieri della città pugliese – sono stati i familiari della giovane, accompagnata al pronto soccorso dalla madre. Qui è subito scattato il protocollo previsto in caso di stupro, che prevede tra l’altro l’esecuzione di test specifici e il supporto psicologico.

La mamma della vittima ha raccontato quanto appreso dalla figlia, nel frattempo dimessa dal reparto. Il referto medico avrebbe confermato la violenza sessuale, nel corso della quale sarebbe avvenuto un rapporto non protetto. È stata dunque sporta una denuncia ed è stato attivato il Codice Rosso, legge che rafforza la tutela di tutti coloro che subiscono violenze.

L’inchiesta aperta dalla Procura di Trani è stata delegata ai Carabinieri di Barletta, che hanno acquisito tutti i dettagli relativi al personale in servizio nel reparto il giorno di ferragosto, ed è stato disposto l’ascolto della vittima. Anche la Asl Bat ha aperto una indagine interna e subito avviato le procedure inserite nel codice rosa a tutela della donna. Secondo quanto emerso finora, la paziente affetta da problemi di natura psichiatrica sarebbe stata stuprata nel corso della degenza ospedaliera da un uomo che si occupa di pulizie. Alcuni giorni dopo le dimissioni, sarebbe tornata accompagnata dalla madre, in ospedale in preda a un forte stato di agitazione. Sarebbe stato allora che la mamma avrebbe rivelato ai medici quanto subito dalla figlia facendo scattare i controlli e le procedure del caso.

I carabinieri predisporranno quanto prima una informativa alla Procura dopo aver ascoltato anche i medici e gli eventuali testimoni che possano fornire dettagli. La vittima, appena maggiorenne, era a sua volta stata ricoverata per precedenti problemi di natura psichiatrica: si tratta quindi di una persona estremamente fragile, in condizioni di minorata difesa. La notizia dell’episodio si è rapidamente diffusa negli ambienti della sanità pugliese. La Asl, in attesa che si chiariscano i fatti, ha disposto la sospensione di tutti i dipendenti in servizio in reparto nel giorno indicato.

La Sanitaservice della Asl di Barletta – Andria – Trani dal canto suo "ha posto in essere tempestivamente ogni azione diretta ad acquisire elementi utili che possano contribuire all'accertamento dei fatti". L'azienda sanitaria ha identificato chi era di turno nel giorno del presunto stupro: si tratta di due uomini che sono stati momentaneamente allontanati. "È massima la collaborazione con le autorità che stanno svolgendo le indagini", fa sapere Sanitaservice che attende l'esito degli "accertamenti in corso da parte delle autorità competenti".

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