video suggerito
video suggerito

Bari, Michelle si diede fuoco nelle campagne, il marito condannato a sette anni per maltrattamenti

Per il 57enne Vito Passalacqua, già ai domiciliari, l’accusa aveva chiesto otto anni. Era accusato di aver maltrattato moglie e figlie per vent’anni. Michelle Baldassarre fu trovata carbonizzata, con un coltello nel torace, il pomeriggio del 9 febbraio 2023 in un campo di di Santeramo in Colle.
A cura di Biagio Chiariello
19 CONDIVISIONI
Immagine

È stato condannato a sette anni di reclusione Vito Passalacqua. Doveva rispondere penalmente dei maltrattamenti aggravati nei confronti della moglie Michelle Baldassarre, morta suicida, secondo la Procura, nelle campagne di Santeramo in Colle il 9 febbraio scorso, e delle due figlie.

La sentenza è stata emessa al termine del rito abbreviato dalla giudice Susanna De Felice che ha condannato il 57enne imputato anche al pagamento di una provvisionale "provvisoriamente esecutiva" di 30mila euro in favore di ciascuna delle due figlie, al risarcimento danni di tremila euro nei confronti della onlus Giraffa, costituitasi in giudizio, e al pagamento delle spese legali da liquidarsi separatamente. L'uomo è stato anche interdetto in perpetuo dai pubblici uffici.

La pm Silvia Curione aveva chiesto la condanna a otto anni di reclusione e a poco sono serviti i tentativi degli avvocati difensori Maurizio Tolentino e Nicola Lanzolla. Vito Passalacqua era accusato di aver maltrattato moglie e figlie per vent’anni, "sottoponendole – si legge negli atti – ad un regime di sopraffazione fisica e morale e di costante denigrazione", oltre ad essere "aggredite con calci e schiaffi" e insultate. La gup ha riconosciuto le aggravanti in quanto i maltrattamenti sarebbero avvenuti "in tempi diversi con circostanze aggravanti diverse".

Immagine

Michelle Baldassarre fu trovata morta carbonizzata, con un coltello nel torace, nel pomeriggio del 9 febbraio 2023 in un campo alla periferia di Santeramo. Fino a pochi giorni prima era ospite di una casa protetta a seguito alla denuncia presentata nei confronti del marito, denunciati per i presunti maltrattamenti in famiglia nel dicembre 2022 e per questo ai domiciliari.

La Procura di Bari aveva anche aperto un fascicolo per istigazione al suicidio a carico di ignoti, chiedendone l'archiviazione a luglio: le indagini, secondo il pm Baldo Pisani, avrebbero poi confermato l'ipotesi del gesto volontario. I legali della famiglia, Michele Laforgia e Maria Pia Vigilante, hanno presentato opposizione alla richiesta di archiviazione.

19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views