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Bari, il brigadiere che ha salvato la 20enne dal suicidio: “Non potevo lasciarla, poteva essere mia figlia” 

L’intervento eroico nel giorno di Natale da parte di un brigadiere capo, Pasquale Rutigliani, sul ponte della tangenziale, dove una ragazza ha minacciato di lanciarsi: “Anche noi abbiamo rischiato di cadere, ma l’abbiamo tenuta stretta”. La premier Meloni: “Grazie eroi in divisa”
A cura di Biagio Chiariello
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"L'abbiamo afferrata con tutte le forze che avevamo: non ce la facevamo più, ma non potevamo mollare la presa". Il brigadiere capo Pasquale Rutigliani insieme ai colleghi Vincenzo Cespites, Gianpiero Baldinetti ed Enrico Toscano, è il protagonista del rocambolesco salvataggio avvenuto il giorno di Natale a Bari dove una ragazza ha tentato il suicidio, provando a lanciarsi dal ponte della tangenziale, direzione nord, che si affaccia sul centro abitato in via Giulio Petroni.

“Abbiamo avuto una segnalazione – racconta il carabiniere Rutigliani – la giovane prima camminava sulla ss16 e poi l’abbiamo trovata sul ponte e dal cornicione minacciava di lanciarsi dicendo che nessuno si doveva avvicinare. Abbiamo cercato di dialogare con calma e cercando di farla stare tranquilla e di avvicinarci a lei per prenderla".

Il carabiniere: "Non potevo lasciarla, poteva essere mia figlia"

La situazione è però precipitata rapidamente con "la 20enne che si è mantenuta con le mani alla grata in ferro e ha lasciato il corpo a penzoloni nel vuoto. Allora lì abbiamo capito che non c’era tempo da perdere, e con i tre colleghi siamo riusciti a bloccarla". Per almeno un quarto d'ora sono rimasti in pericolo anche i militari, a pochi metri dal baratro, almeno a 10 metri d'altezza.

"Quando ci ha detto ‘non mi lasciate, aiutatemi' abbiamo capito che non voleva andasse così come aveva deciso", aggiunge il collega Cespites. "Non ha dato spiegazioni sul perché della sua scelta, era agitatissima, urlava", continua l'altro carabiniere.

La 20enne è stata condotta al Policlinico di Bari per accertamenti. "Sono stati momenti concitati, ma se ci penso ora posso dire che è stato bello, specie perché il salvataggio è avvenuto nel giorno di Natale", conclude Cespites con ancora un filo di commozione.

 Era nostro dovere farlo: sono padre e il più piccolo dei miei tre figli ha la stessa età della ragazza. Ma a un certo punto credevo di non farcela", confessa Rutigliani, che aggiunge: "Quando l'ho riabbracciata in ospedale mi ha detto: mi facevi male al braccio, ma mi hai salvata".

Le parole del premier Meloni: "Eroi in divisa"

‘Può essere mia figlia, non la devo lasciare': così, grazie alla prontezza di Pasquale e dei suoi colleghi dell'Arma dei Carabinieri, intervenuti per soccorrere una ragazza che voleva togliersi la vita e rimasta a penzoloni nel vuoto sul ponte della Tangenziale di Bari, la giovane è salva. Un ringraziamento speciale a questi eroi in divisa".

Lo scrive sui social il premier Giorgia Meloni, commentando quanto accaduto nel giorno di Natale.

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