Bari, arriva l’ordinanza anti-degrado: in piazza vietati anche gli sguardi di ‘sfida’
Non solo il divieto di giocare a pallone per strada. Niente più bivacchi, schiamazzi e persino la sosta in gruppo "in atteggiamento di sfida, presidio o vedetta, tale da impedire la piena fruibilità della piazza a cittadini e turisti". Sono questi i punti salienti dell'ordinanza di sicurezza urbana emanata dal sindaco di Bari, Michele Emiliano. Un giro di vite che, da una parte, punta a tutelare le aree di interesse pubblico, come i giardini e le piazze, dall'altro ad evitare il degrado e a punire chi verrà beccato a danneggiare panchine o piante, ma anche coloro che sporcheranno e lasceranno rifiuti. Da oggi, dunque, stop alle bottiglie di birra lasciate per terra, a stracci e cartoni utilizzati per dormire la notte, alla gente che urina nelle aiuole e sui muri. Nel mirino anche i padroni dei cani: guinzaglio e paletta per deiezioni d'obbligo quando si porta fuori il proprio animale.
Tra i divieti più curiosi dell'ordinanza c'è quello di "sostare prolungatamente in gruppo, con atteggiamento di sfida, presidio o di vedetta, tale da impedire la piena fruibilità della piazza agli altri cittadini ed ai turisti; tale condotta di pericolo per la sicurezza urbana – si legge nel provvedimento di Emiliano – è tanto più lesiva dell'interesse pubblico, in quanto reiterata ovvero posta in essere da parte di soggetti con precedenti penali, assoggettati a misure di prevenzione e comunque in stabile comprovato collegamento con soggetti appartenenti alle suddette categorie di persone".
C'è da dire che la disposizione arriva anche a seguito delle ripetute sollecitazioni dei comitati di quartiere che più volte, negli ultimi tempi, hanno "lamentato condizioni di degrado dei giardini pubblici, tra incursioni vandaliche, microcriminalità e sbandati che ci dormono, con la "sospensione delle più elementari regole del vivere civile", come si legge in un dossier realizzato dal Comitato di piazza Umberto e presentato lo scorso 29 marzo. Per i trasgressori multe tra i 50 e i 500 euro. L'ordinanza è valida fino al 30 aprile 2014.