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Bari, da anni molestava le dottoresse delle guardie mediche: arrestato

L’uomo era solito presentarsi alla guardia medica in piena notte lamentando dolori addominali salvo poi spogliarsi e farsi toccare.
A cura di D. F.
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I carabinieri di Monopoli hanno tratto in arresto il presunto molestatore seriale di dottoresse della guardia medica attivo in provincia di Bari. Le manette sono scattate sulla base di una ordinanza di custodia cautelare emessa da Rossanna De Cristofaro, gip presso il Tribunale di Bari. A finire in carcere un uomo di 49 anni di Modugno (Bari), che dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale continuata aggravata e false dichiarazioni sulla propria identità personale. I reati sono stati commessi negli ultimi sette anni.

A far scattare le indagini, coordinate dal pm Marcello Barbanente, è stata una denuncia presentata ai Carabinieri di Monopoli da una dottoressa in servizio a Castellana Grotte. La donna quattro mesi fa, in piena notte, aveva ricevuto una visita da parte di un paziente che accusava dolori addominali. Dopo essere rimasto solo con la dottoressa l'uomo si era spogliato e e l'aveva costretta a toccargli le parti intime, fuggendo dopo l'allarme dato ai carabinieri. L'inchiesta condotta dagli uomini dell'Arma aveva consentito di scoprire che quell'episodio non era stato isolato: al contrario, il 49enne – pedinato a lungo – in passato si era reso protagonista di casi simili sempre ai danni di dottoresse della guardia medica.

Il 49enne da anni agiva con una "tecnica" ormai consolidata: dopo aver chiamato i servizi di guardia medica per accertarsi che vi fossero dottoresse, si presentava negli ambulatori in orari improbabili lamentando dolori addominali, poi denudandosi e infine chiedendo di essere toccato. Fra le dottoresse si era creata una sorta di psicosi, tale da convincerle anche a creare un gruppo whatsapp. Per anni il molestatore è riuscito a farla franca, poi le indagini sono riuscite a risalire alla cabina telefonica da cui chiamava, nei pressi di un distributore di benzina in cui lavorava. Così è stato identificato e arrestato.

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