Bari: bracciante stroncato dal caldo nei campi, è il terzo caso in pochi giorni in Puglia
Stroncato da un malore mentre lavorava nei campi dopo aver caricato per circa otto ore cassette di uva sui camion. Così è morto un bracciante agricolo di 52 anni, tunisino ma da tempo residente a Fasano in provincia di Brindisi in Puglia. L'uomo aveva cominciato il suo turno alle cinque del mattino nell'azienda agricola dove lavorava con un regolare contratto di lavoro a Polignano in provincia di Bari. Per ben otto ore era stato impegnato sotto il sole a caricare cassette di uva su un tir, poi , come hanno raccontato i suoi compagni di lavoro, poco dopo le 13 si è allontanato. Nessuno ha saputo dire quando il cittadino tunisino abbia cominciato a sentirsi male, ma son passati pochi attimi e l'uomo è crollato a terra esanime. Inutili i soccorsi dei colleghi di lavoro e l'intervento del 118, per l'uomo non c’era più nulla da fare. All'arrivo dell'ambulanza era già morto e i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.,
Ora sul suo corpo il magistrato ha autorizzato l'autopsia per stabilire le esatte cause del decesso e se questo potesse essere evitato o se sia la conseguenza delle condizioni di lavoro, particolarmente pesanti per i lavoratori agricoli soprattutto per le alte temperature di questi giorni. In effetti si tratta del terzo decesso in pochi giorni nel settore agricolo pugliese. In Salento è morto il sudanese 47enne Mohamed, stroncato da un malore mentre lavorava da irregolare nei campi di pomodoro fra Nardò e Avetrana. Ad Andria invece la Cgil ha denunciato la morte di una donna di 49 anni mentre lavorava nei tendoni per l’acinellatura dell’uva.