Bari, 21enne spara alla compagna 18enne e si uccide: la ragazza è gravissima
Drammatico tentativo di omicidio-suicidio nel tardo pomeriggio di mercoledì 16 novembre nel Barese. Un giovane di ventuno anni ha prima tentato di uccidere la compagna appena maggiorenne in un appartamento di Cassano delle Murge e poi si è tolto la vita.
La ragazza, una giovane di origine marocchina di diciotto anni, sarebbe stata raggiunta al petto da due colpi di arma da fuoco e attualmente è ricoverata in prognosi riservata al Policlinico di Bari. In un primo momento, a quanto si apprende, era stata portata in ambulanza all’ospedale Miulli nella vicina Acquaviva delle Fonti, poi è stata trasferita a Bari per l’estrazione dei proiettili di pistola al torace. Ha superato la notte ma le sue condizioni resterebbero molto gravi.
L’aggressore, un giovane di origini albanese, non ce l’ha fatta. Si è ucciso con la stessa arma usata per colpire la compagna sparandosi alla testa. A quanto ricostruito finora, il tragico fatto di sangue si è consumato nella casa in cui la giovane coppia viveva in via Martin Luther King, nel centro della piccola località di Cassano delle Murge, poco lontano dall'ufficio postale. I due avevano anche una bambina molto piccola, che al momento della tragedia era a casa dei nonni materni.
Ancora da chiarire il motivo alla base del drammatico gesto compiuto dal ventunenne. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Altamura con il coordinamento della procura di Bari. A chiamare i soccorsi sono stati i vicini di casa che hanno sentito prima le grida provenienti dalla casa e poi i colpi di pistola.
Da una primissima ricostruzione ancora da confermare sembrerebbe che la ragazza abbia aperto la porta della sua casa all’uomo che poi le ha sparato ferendola gravemente. In serata gli investigatori hanno ascoltato i familiari e gli amici della giovane per tentare di capire i rapporti con l'uomo. I sopralluoghi e gli accertamenti degli investigatori sono andati avanti tutta la notte per verificare la dinamica dell’accaduto.