Barcone naufraga nel Mediterraneo, nuova strage: almeno 23 migranti annegati
Ennesima tragedia nel Mediterraneo dove nelle scorse ore almeno 23 migranti sono morti a seguito del naufragio di un barcone con cui erano da poco salpati dalle coste nordafricane in direzione dell’Italia. La tragedia si è consumata martedì 1 giugno al largo delle coste della Tunisia. Secondo Infomigrants, che cita una fonte dell'ong Mezzaluna rossa tunisina, sul barcone affondato viaggiavano almeno novanta persone. Gli altri 70 migranti sopravvissuti infatti sono stati soccorsi e tratti in salvo dai soccorsi tunisini. Sempre secondo le stesse fonti, il barcone sarebbe partito lunedì scorso dalle coste della Libia in direzione Europa ma poco dopo sarebbe andato in avaria in balia delle correnti davanti alle coste tunisine.
Dopo l’allarme sul posto sono accorse le motovedette della marina tunisina che sono riuscite salvare i superstiti. La marina tunisina ha inoltre soccorso nelle stesse ore altri 39 migranti che si trovavano su un'altra imbarcazione affondata al largo della città di Sfax, a 270 chilometri a sud di Tunisi. "La marina tunisina ha salvato 70 migranti, mentre altri 23 sono annegati in una barca che trasportava più di 90 migranti partiti dalla Libia verso l'Europa", ha detto all’agenzia Reuters Mongi Slim, funzionario della Mezzaluna Rossa.
La tragedia è solo l’ultima di una lunga serie che si sta consumando nelle acque del Mediterraneo. Si calcola che più di 120 migranti sono morti nelle ultime settimane in incidenti simili al largo della costa tunisina da quando le partenze dei barconi carichi di migranti dalla Libia e dalla Tunisia verso l'Italia per raggiungere l'Europa sono riprese a ritmo sostenuto anche grazie al bel tempo. L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati UNHCR afferma che circaì 23.500 persone hanno attraversato il mare verso l'Europa quest'anno, in gran parte con destinazione Italia e Spagna