Barbara, scomparsa dieci giorni prima di Natale da Napoli
Barbara Wojciechowska, 42 anni, scompare da Napoli il 14 dicembre del 2015. Cameriera in un ristorante, compagna di Ferdinando, mamma di tre figli, la 42enne esce di casa di mattina presto per andare dal medico a farsi prescrivere dei farmaci per curare la febbre della figlia più piccola. Non tornerà più. La videocamera di sorveglianza la riprende a pochi metri da casa nel quartiere Ponticelli di Napoli, dove, alla fermata dell'autobus, sembra ‘rincorrere' un mezzo diretto a Napoli centrale. Stava andando a un appuntamento? La sua scomparsa, da allora, è un caso aperto.
Le telecamere di ‘Dove sei?', il format di Fanpage.it dedicato agli scomparsi, sono andate a casa di Barbara Wojciechowska, nel quartiere della periferia est di Napoli, dove, ad aspettare sue notizie sono rimasti il compagno Ferdinando e i tre figli. È proprio l'amore degli ultimi dieci anni di vita a raccontarci la parabola di Barbara, dall'inizio della loro storia, fino all'oscuro periodo che ha preceduto la scomparsa, sottolineando uno strano episodio. "Il giorno prima che sparisse – racconta – Barbara mi chiamò com'era solita fare per avvertirmi che aveva finito il turno e potevo andare a prenderla al ristorante".
"Io – racconta ancora Ferdinando – mi ero anticipato e mi trovavo già nel parcheggio. ‘Amore ho finito sono qui', mi ha detto. ‘Anche io', ma tu non ci sei". Mi sono alterato, lei ha rimesso giù, mi ha richiamato poco dopo da una rotonda poco distante per farsi raggiungere". "Quella notte – racconta – abbiamo litigato ma alla fine mi ha spiegato che si trovava a casa di un conoscente e che non c'era motivo di mentire. L'indomani è scomparsa". "Quella mattina mia madre mi ha salutato dicendomi che mi voleva bene, non lo faceva mai" dice la figlia diciottenne Dominique, al momento non ci ho fatto caso, ma poi mi hanno detto che non era rientrata a casa".
Perché quella menzogna? Cosa nascondeva Barbara? Queste le domande dei familiari della bella mamma polacca. "Nell'ultimo periodo era fragile, non la riconoscevo più – dice Ferdinando – ho scoperto che prendeva un antidepressivo di vecchia generazione, mi sono domandato chi glielo avesse dato, visto che non è stato il nostro medico. La risposta – conclude Ferdinando – per me è in quelle pillole".