Bandiere verdi 2023, i comuni e le associazioni dell’arco alpino premiati per la tutela ambientale

Sono ben 19 i comuni dell'arco alpino premiati da Legambiente con le bandiere verdi 2023. Il riconoscimento è stato assegnato a chi nell'ultimo anno ha investito sulla sostenibilità ambientale, con progetti volti a tutelare il territorio, contro la crisi climatica e lo spopolamento delle aree montane.
Il primato va alla regione Piemonte, che è riuscita ad ottenere 5 bandiere verdi, seguita dal Friuli (4), il Veneto (3), e poi Lombardia, Valle d'Aosta, Alto Adige, Liguria e Trentino, rispettivamente con una bandiera.
Piemonte regione più green d'Italia: le 5 bandiere verdi
I Comuni premiati in Piemonte sono stati tre. C'è quello di Balme (Torino) per la scelta di basare le prospettive future del Comune sulla natura preservata e sul paesaggio tradizionale, anche attraverso delibere coraggiose come quella contro la fruizione turistica con i veicoli a motore; Caraglio (Cuneo) per un progetto innovativo che ha permesso di recuperare un'area degradata; e Valdieri (Cuneo) che, a pochi mesi dal suo insediamento, ha affrontato la questione degli usi civici del vallone del Valasco situato nel proprio territorio comunale.
Tra associazioni locali e pro loco i premi sono andati all'associazione per l'Ecomuseo Valle Elvo e Serra Sordevolo (Biella) per il recupero di saperi e capacità costruttive ancor oggi idonee allo sviluppo e alla gestione dei territori montani, e ad Alpstream – Centro internazionale per lo studio dei fiumi alpini di Ostana (Cuneo) premiato per le importanti ricerche svolte sui fiumi alpini.
Quali sono le bandiere nere 2023
Non mancano, però, le bandiere nere. Legambiente ne ha individuate 11 , definendole "esempio di pervicaci e infelici impulsi a reiterare logori schemi del passato". In questo caso, è il Friuli-Venezia Giulia ad avere ottenuto il primato, con 3 bandiere nere, seguito da Trentino e Lombardia (2 bandiere nere ciascuna), Valle d'Aosta, Veneto, Alto Adige con una bandiera nera per ognuna, Piemonte una.
"La montagna sta dimostrando di essere un territorio resiliente e di offrire nuove opportunità rispondendo così a crisi climatica e spopolamento. Il mondo delle bandiere verdi è, infatti, la prova evidente di questa resilienza e forza delle comunità locali che puntano sempre di più su innovazione, sostenibilità ambientale, valorizzazione del territorio e adattamento innovativo. Ma la montagna non deve essere lasciata sola, oltre al grande lavoro che stanno facendo i territori, è importante mettere a sistema anche interventi nazionali e risorse, a partire da quelle del PNRR, che vadano a sostegno e supporto delle realtà montane ampliando e rafforzando anche i servizi di base e più politiche di mitigazione e di adattamento che mettano davvero al centro questi territori", ha commentato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, in una nota.