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Banda della Magliana, arrestato a Roma il fratello del “Libanese”

Augusto Giuseppucci è stato sorpreso in casa con decine di dosi di hashish e con un bilancino di precisione e per lui è scattato l’arresto. Il fratello di Franco “Er Negro”, componente della Banda della Magliana ucciso nel 1980, era già noto alle forze dell’ordine per alcuni reati precedenti.
A cura di Susanna Picone
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Augusto Giuseppucci è stato sorpreso in casa con decine di dosi di hashish e con un bilancino di precisione e per lui è scattato l'arresto. Il fratello di Franco "Er Negro", componente della Banda della Magliana ucciso nel 1980, era già noto alle forze dell'ordine per alcuni reati precedenti.

Il “Libanese” letterario o “Er Negro”, all’anagrafe Franco Giuseppucci, fu uno dei nomi più importanti della Banda della Magliana, la storica organizzazione criminale di Roma “raccontata” anche da un film e dalla serie televisiva "Romanzo criminale". La sua storia si è fermata il giorno del suo omicidio avvenuto nel 1980 in piazza San Cosimato, a Trastevere, in uno scontro sorto dell’ambito della malavita romana. Oggi però si torna a fare il suo nome sui giornali in relazione al meno famoso fratello Augusto, 57enne già noto alle cronache romane, che ieri sera è stato arrestato dai carabinieri della stazione Roma Monteverde Nuovo.

Nella sua abitazione le forze dell’ordine sono arrivate in seguito ad una segnalazione per una lite in famiglia e lì i carabinieri hanno sorpreso Giuseppucci con decine di dosi di hashish e con un bilancino di precisione. Augusto Giuseppucci, che già in passato aveva avuto dei problemi con la giustizia, non solo è stato dunque fermato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti ma anche per la violazione degli obblighi della sorveglianza speciale a cui era costretto.

Sicuramente meno famoso del fratello Franco, Augusto Giuseppucci era comunque già noto alle forze dell’ordine per diversi episodi. Nel 2005 fu arrestato insieme ad altre persone sempre per spaccio di droga: tra gli altri arrestati di quella occasione figuravano anche alcuni ex affiliati della Banda della Magliana, un ex avvocato molisano e un altro uomo che fu considerato uno dei “referenti romani” di Pippo Calò. Inoltre Augusto Giuseppucci aveva fatto parte, fino al 2008, di un gruppo di malviventi conosciuto nella capitale come “I sette uomini d’oro”. Insieme ad altri malavitosi aveva partecipato a molte delle rapine più violente dell’epoca compiute ai danni di alcune banche romane: la sua banda viene ricordata anche per come questi agivano, quasi sempre travestiti da postini.

(Nella foto Francesco Montanari, l'attore che nella serie TV interpreta il "Libanese".)

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