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Banche e tasse sul contante: la critica di Mr prezzi al Senato

Oggi al Senato, Mr. Prezzi ha annunciato che sarà aperta un’indagine sulle tasse imposte dalle banche ai consumatori. In particolare, Sambuco prende di mira la tassa sul contante.
A cura di Fernanda Pica
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tassa sul contante

La tassa sul contante imposta da alcune banche è probabilmente una delle forme di tassazione più irritanti per i consumatori, e proprio oggi al Senato è sopraggiunta la critica di Mister Prezzi in merito alla questione.

"Non è condivisibile far pagare i consumatori per ritirare i propri soldi dal conto corrente. Viene così minato il rapporto di fiducia fondante la relazione banca-cliente", ha affermato Roberto Sambuco, il Garante per la sorveglianza dei prezzi. Sambuco ha quindi deciso di indagare sulla questione aprendo un'indagine sul sistema dei costi alla clientela del settore bancario. E' previsto quindi un incontro tra il Garante e l'Associazione bancaria italiana il prossimo 15 marzo.

Secondo quanto ha riferito il Garante dei prezzi, questi controlli hanno lo scopo di approfondire e verificare le singole voci di costo a carico dei consumatori oltre che a verificare il rispetto degli obblighi normativi imposti al settore anche in materia di contenimento delle commissioni di massimo scoperto. Si auspica quindi di creare dei vincoli al sistema bancario, impedendo alle banche di inserire una serie di voci, che potrebbero apparire non chiare agli occhi del consumatore, al fine di garantire sempre la massima trasparenza riguardo i reali costi di gestione dell'istituto bancario.

Sambuco ha inoltre aggiunto che tali disservizi, opacità, mancanza di trasparenza e chiarezza nelle numerose voci riportate per i conti correnti, gli sono stati segnalati dagli stessi consumatori che gli hanno inviato un gran numero di email di protesta. E in particolare Mister Prezzi ha riscontrato che la tassa per il prelievo del contante allo sportello bancario risulta essere una norma imposta da molte banche. "E' una vicenda rilevante perché rischia di generare disagi per alcune tipologie di consumatori-correntisti, con il rischio di colpire le fasce più fragili della popolazione", ha commentato con preoccupazione.

Non si è fatta attendere la replica dell'Abi, che ha chiarito la sua posizione in una nota ufficiale. "Apprendiamo da fonti di informazione delle intenzioni di Mister Prezzi di introdurre nuovi vincoli all'operatività del sistema bancario, intervenendo sul sistema dei prezzi. Misure che ricordano tanto un passato di cui non si sente alcuna nostalgia. Le banche italiane sono trasparenti e fra loro in concorrenza" ha commentato l'associazione bancaria italiana.

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