Bambino morto a Giugliano, il padre: proiettile partito accidentalmente dalla pistola
Il padre Francesco, un bambino di soli tre anni è morto, a causa di un colpo di pistola ha voluto chiarire l'esatta dinamica dell'incidente. Il proiettile si è conficcato nel fianco sinistro del piccolo ed è uscito dal petto. Giuseppe, 37enne padre di Francesco, nella vita è un idraulico ed è incensurato. Ai carabinieri della caserma di Giugliano in Campania ha raccontato l'esatta dinamica dell'accaduto, avvenuto dopo le 7,30 di questa mattina. La pistola, una calibro 9, era riposta accanto al letto: l'uomo ha dichiarato che non la stava pulendo l'arma, ma che il bambino forse per curiosità si è avvicinato all'arma, facendo partire il colpo. Da poco sono terminati i rilievi nella casa del piccolo, sita a Santa Maria a Cubito, alla periferia di Giugliano. Ascoltati anche alcuni vicini e diversi parenti.
I medici hanno constatato la morte del bambino: al momento della tragedia in casa era presente il padre del piccolo e alcuni familiari. In ospedale, i dottori dell'Ospedale San Giuliano non hanno potuto fare nulla per il bambino, che è morto poco dopo "Non ci sembra vero. Lo vedevamo quasi tutti giorni. Noi siamo qui da una decina di anni. Sia Francesco che la sorella di sei anni li conosciamo da sempre. Li abbiamo visti appena nati: insomma si può dire che sono cresciuti con noi", queste le parole dei tre meccanici che lavorano con il papà del piccolo, i quali hanno aggiunto "Quando siamo arrivati questa mattina poco dopo le 8,30 , già c'erano le auto dei carabinieri ed abbiamo appreso la notizia. Non ci sembra vero. I suoi genitori saranno distrutti dal dolore. Brave persone che non meritavano di vivere una tragedia così grande".