Bambino di 5 anni folgorato, a salvare ci pensano i due amichetti
Un pugno gli ha salvato la vita. E’ una storia a lieto fine quella che arriva da Martinengo, provincia di Bergamo. Ed è anche la dimostrazione di solidarietà tra bambini. E’ avvenuta domenica scorsa in un campetto di basket dove era andato a giocare, sotto lo sguardo della mamma di uno di loro. Ad un certo punto uno dei piccoli, 5 anni, di origine marocchina, è stato colpito da una scarica elettrica proveniente da uno dei pali dell’illuminazione, dopo essersi appoggiato ad una ringhiera al quale era collegato. In preda alle convulsioni, ha cominciato a tremare e all’inizio gli amici pensavano fosse un gioco. Ma il bambino non stava scherzando. Così, uno di loro, 9 anni, di origini senegalesi, lo ha scostato rapidamente dalla ringhiera con la forza.
Folgorato al parco, ora indaga il Pm
"A scuola ci hanno insegnato che con uno spintone secco si può liberare qualcuno che viene folgorato", racconta il piccolo al Corriere della Sera. Gli ha tirato un primo pugno, non riuscendo però subito nell'intento, e anzi il ragazzino ha "rimediato" una forte scossa. Il secondo pugno però è "andato a segno", e il bimbo è stato staccato dalla ringhiera. A quel punto però è stato lo stesso ragazzino-eroe a rischiare di finire sulla ringhiera. L’intervento del terzo bambino, anche lui di 9 anni, che lo trattenuto, gli ha salvato la vita. Dopo l'arrivo del 118, il più piccolo dei 3 è stato portato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: il bambino è tuttora in osservazione per evitare possibili aritmie cardiache dovute alla scossa. Ora la Procura della Repubblica di Bergamo ha aperto un’inchiesta per conoscere cause e responsabilità della tragedia sfiorata. E’ stato aperto un fascicolo contro ignoti per lesioni colpose. Nel frattempo il parco è stato posto sotto sequestro.
