Bambino di 11 anni morto in gita a Prato, parla la madre: soccorsi in ritardo (VIDEO)
Letizia Nesti, madre del bambino di 11 anni morto durante una gita a Prato, sfoga il suo dolore, dicendo che suo figlio è morto a causa di un ritardo dei soccorsi. Queste le sue parole: "Gli accompagnatori non hanno colpe, il prete nemmeno, qualcuno vuol dire che i soccorsi sono arrivati in ritardo? Le telefonate sono partite alle 12:45 e i soccorritori sono arrivati alle 14:30". Il ragazzo, ricordiamo, è deceduto durante un'escursione organizzata dal gruppo parrocchiare sul monte Calvana. Una gita fatta ogni anno, che non ha mai avuto un epilogo simile. Franco Lori, questo il nome del piccolo, aveva solamente 11 anni. La madre spiega che chi era sul posto le ha raccontato che gli aiuti sono arrivati con due ore di ritardo: "Quel bambino era a terra privo di sensi e i soccorritori non arrivavano. Io non c'ero ma questo è quanto mi ha raccontato chi era là. Un bambino che ha chiamato il 118 si è sentito chiedere l'indirizzo di dove era successo. Ma che senso aveva? Erano su un monte. Avevano tutti i telefonini, siamo nel 2012, eppure l'elisoccorso è arrivato dopo due ore. Prima di dare colpe agli accompagnatori, chiediamoci se tutto questo è normale".
Stava male, per questo non voleva continuare a camminare: queste le parole di alcuni amici che hanno visto Franco affaticato, durante la passeggiata sul monte della Calvana. I ragazzi erano stremati a causa del lungo tragitto effettuato ma anche a causa del sole cocente che batteva sulle loro teste. Il piccolo si è sentito male poco prima di pranzo e i medici affermano che il caldo forse ha avuto un ruolo nel decesso dell'undicenne, ma che non vanno escluse patologie di natura congenite. I dottori, intervenuti sul posto, hanno cercato di rianimare il ragazzo prima di caricarlo in elicottero, ma il cuore di Franco non è ripartito. I genitori del piccolo Franco non danno la colpa a Don Gestri e sono disposti a donare gli organi del figlio.
Franco non aveva malattie congenite: a ribardirlo è il papà dell'undicenne. All'ospedale di Careggi è arrivata la madre in preda alla disperazione, accompagnata dalla sorella e dalla nipote. Il marito, che nella vita fa l'autotrasportatore, ha appreso della tragica notizia proprio sul posto di lavoro. Franco era figlio unico. "Non mi interessa parlare con i medici – ha detto l'uomo – Ormai non possono guarirlo".