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Bambini adottati in Congo, Renzi: “Via libera, un aereo li riporta a casa”

Il Premier ha annunciato di aver inviato in Congo un aereo per riportare in Italia i bimbi adottati e bloccati nel Paese africano.
A cura di Antonio Palma
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È arrivata finalmente la svolta nel delicato caso dei bambini adottati da coppie italiane in Congo e bloccati nella capitale Kinshasa perché le autorità locali non concedevano i visti per l'espatrio. Ad annunciarlo è stato questo pomeriggio il Premier Matteo Renzi che dal suo profilo twitter ha spiegato che presto un aereo italiano li porterà nel nostro Paese. "Ho appena dato il via libera: un aereo della Repubblica italiana parte per il Congo per riportare i bambini adottati bloccati da mesi" ha scritto infatti il Presidente del consiglio annunciando la positiva conclusione del caso dei piccoli costretti a separarsi dai loro nuovi genitori. La vicenda aveva interessato 24 coppie italiane che avevano adottato un bimbi in Congo ma si erano trovate di fronte all'impossibilità di portare a casa i loro figli a seguito della decisione delle autorità locali di impedire l'espatrio dei piccoli.

La vicenda – La decisione del Congo di chiudere le frontiere alle adozioni internazionali era arrivata dopo la scoperta di alcune irregolarità nel post adozione in alcuni Paesi, ma non per l'Italia. In particolare si voleva accertare che i piccoli non fossero abbandonati dai genitori adottivi o "venduti a omosessuali". Le coppie erano rimaste vicino ai piccoli nel Paese africano per molto tempo, ma poi avevano dovuto fare rientro in Italia visto che lo scorso gennaio le autorità del Congo non avevano rinnovato i loro visti. Del caso si era interessato anche il governo Letta ricevendo rassicurazioni dal Congo che i dossier italiani avrebbero avuto la precedenza.

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