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Bambina segnala padre violento sulla app della polizia, arrestato 54enne a Lugo

Gli agenti si sono recati presso la casa della famiglia, dove hanno verificato che l’aggressione ripresa con un cellulare da una delle figlie rientrava in un contesto decisamente più ampio di violenze fisiche e psicologiche perpetrate nel corso degli anni.
A cura di Davide Falcioni
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La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza differita a Lugo, in provincia di Ravenna, un uomo di 54 anni accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna e delle due figlie minori conviventi.

L'operazione è scattata nella ieri sera grazie a una segnalazione arrivata tramite l'applicazione Youpol. La denuncia, corredata da video che documentavano episodi di violenza fisica e verbale avvenuti la sera prima, ha permesso alla sala operativa della Questura di attivare tempestivamente il personale dell'ufficio anticrimine del commissariato di Lugo.

Gli agenti si sono recati presso la casa della famiglia, dove hanno verificato che l'aggressione ripresa con un cellulare da una delle figlie rientrava in un contesto decisamente più ampio di violenze fisiche e psicologiche perpetrate nel corso degli anni. Le testimonianze raccolte sul posto hanno confermato i maltrattamenti subiti dalla donna, aggravati dalla presenza delle figlie minori durante gli episodi di violenza. Il 54enne è stato rintracciato sul luogo di lavoro, arrestato e trasferito nella casa circondariale locale, dove rimane a disposizione della procura della Repubblica di Ravenna.

Cosa è Youpol, l'app della polizia per segnalare spaccio, bullismo e violenze domestiche

Youpol è un'app realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio, bullismo e violenze che si consumano tra le mura domestiche. L’app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato; le segnalazioni sono automaticamente georeferenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti.  È inoltre possibile dall'app chiamare direttamente il NUE e dove non è ancora attivo risponderà la sala operativa 113 della questura. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla sala operativa della questura competente per territorio. Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di fare segnalazioni in forma anonima. Anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa –  può denunciare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.

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