“Balzo dei casi Covid: +34% in 7 giorni, in aumento le reinfezioni”: il report della Fondazione Gimbe

La pandemia di Covid-19 non è ancora finita. Anzi, nell'ultima settimana si registra un balzo in avanti dei nuovi casi, che da poco meno di 108mila arrivano a sfiorare quota 161mila.
È quanto emerge dall'ultimo report pubblicato dalla Fondazione Gimbe sull'andamento dei contagi da Coronavirus. Buone notizie, invece, per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva e i decessi, la cui curva è in discesa.
Nuovi casi in aumento (e anche le reinfezioni)

L’incremento dei nuovi casi riguarda, secondo l'ultimo report della Fondazione Gimbe, anche se in maniera eterogenea, tutte le Regioni, dal +5,9% della Sicilia al +50,9% del Veneto, e pressoché tutte le province: 101 di queste segnano un incremento (dal +3,3% di Reggio Calabria al +82,6% di Pescara) e solo 6 una diminuzione (dal -0,6% di Agrigento al -21,3% di Enna). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 4 Province: Vicenza (589), Pescara (574), Trento (531) e Belluno (522).
Attenzione anche all'aumento delle reinfezioni: la loro incidenza nella settimana 15-21 settembre è del 15,8% (per un totale di 23.934 casi), in aumento rispetto alla settimana precedente (14,9%).
Terapie intensive e decessi in calo

Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, secondo Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe, "prosegue la discesa in terapia intensiva (-14,7%), ma si registra una inversione di tendenza dei ricoveri in area medica (+4,5%).
Al 27 settembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti covid è del 5,7% in area medica (dal 3,5% della Sardegna al 17,8% dell’Umbria) e dell’1,4% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise e Valle d’Aosta al 4% della Provincia Autonoma di Bolzano). "Calano ancora gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – la cui media mobile a 7 giorni rispetto alla settimana precedente scende da 14 a 11 ingressi/die, il valore più basso da luglio 2021".

Per quanto riguarda i decessi, se ne sono registrati 307 negli ultimi 7 giorni (di cui 21 riferiti a periodi precedenti), con una media di 44 al giorno rispetto ai 48 della settimana precedente.
Vaccino, non decollano le quarte dosi

Le quarte dosi di vaccino, secondo la Fondazione Gimbe, non decollano: il tasso di copertura nazionale si attesta ancora al 17% rispetto al 16,6% della settimana precedente, con nette differenze regionali: dal 7,7% della Sicilia al 28,3% dell’Emilia Romagna. La platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo (quarta dose) è di oltre 19,1 milioni di persone: di queste, 14 milioni possono riceverlo subito, quasi 1,9 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e quasi 3,2 milioni l’hanno già ricevuto.
Cartabellotta: "Ci aspettiamo dal Governo indicazioni chiare"
"La ripresa della circolazione virale è ben documentata sia dall’incremento del tasso di positività dei tamponi, sia dalla netta risalita dei nuovi casi che fa già sentire i primi effetti sui ricoveri in area medica. Peraltro, accanto alla ripresa delle lezioni scolastiche, alla maggiore frequentazione dei luoghi chiusi e all’elevata percentuale di reinfezioni, l’imminente decadenza dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici contribuirà ad un ulteriore aumento della circolazione virale".
È questo il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione, a margine della pubblicazione dei dati del nuovo report.
Il quale ha aggiunto che "in questa fase di transizione istituzionale, la Fondazione da un lato condivide i princìpi per contrastare la pandemia di Covid-19 espressi dalla coalizione di centro-destra uscita vincitrice dalle urne. Dall’altro, con l’aumento della circolazione virale, ritiene indispensabile che il nuovo Esecutivo ribadisca in maniera netta le raccomandazioni fondamentali, già fornite da OMS Europa. Innanzitutto, effettuare con priorità massima il secondo richiamo del vaccino ad anziani e fragili, visto che l’efficacia vaccinale nei confronti della malattia grave inizia a declinare dopo 120 giorni; in secondo luogo, completare il ciclo vaccinale con la terza dose alla popolazione generale; infine, utilizzare responsabilmente la mascherina nei luoghi al chiuso affollati e/o poco aerati".