Ballarò, l’ultima prima del voto con Casini, Alfano e Ambrosoli
Ballarò anticipa alla domenica l'ultima puntata a precedere il voto. Sono ospiti della puntata Pierferdinando Casini, Angelino Alfano e Umberto Ambrosoli, oggi protagonista a Piazza Duomo, appoggiato da Bersani, Prodi e Vendola. Nell'apertura, in assenza di Crozza, dopo la sua prestazione difficoltosa al Festival di Sanremo 2013, lo sostituiscono Luca e Paolo, con uno sketch (ecco il video) che ironizza sulla scena realizzata dai due omosessuali che sul palco di Sanremo hanno confessato con dei semplici cartelli la loro storia.
Lo sketch di Luca e Paolo non possiamo twittarlo, ma merita #ballarò
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Aprono Ambrosoli ed Alfano, espressioni della lotta principale il cui esito sarà ago della bilancia delle prossime elezioni politiche. Si percepisce immediatamente, tra i due, una netta differenza di impostazione comunicativa: il candidato a Regione Lombardia mostra il proprio pedigree prestato alla politica, mentre Alfano, dal canto suo, tenta immediatamente di ribaltare la situazione valorizzando l'operato del precedente governo sulla corruzione, ma anche attaccando la parte opposta:
Floris chiede ad Alfano che idea si è fatto sulle inchieste in Lombardia. La risposta: "Vede, il Monte dei Paschi di Siena…" #ballarò
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Tra i due si accende subito la miccia, si parla del caso Finmeccania e dell'arresto di Orsi. parla di discrezionalità del magistrato e Ambrosoli risponde con sottile ironia:
Ambrosoli corregge Alfano su "discrezionalità del magistrato": "Lei era ministro della Giustizia, dovrebbe saperlo" #ballarò
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Interviene Pierferdinando Casini, che sottolinea come sia anomalo che nei giorni appena precedenti alla campagna elettorale decine di casi di questo tipo inquinino la propaganda. Gli fa da eco anche Alfano:
Ma per una volta, potremmo lasciare che siano i magistrati a portare avanti le indagini senza retropensieri? #finmeccanica#ballarò
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Ma per una volta, potremmo lasciare che siano i magistrati a portare avanti le indagini senza retropensieri? #finmeccanica #ballarò
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Alfano sostiene che la responsabilità civile dei magistrati, così come per i medici e per qualunque professionista commetta un errore. E' evidente che, per quanto si provi a decentrare la questione dallo stampo politico, non c'è alcuna possibilità che ciò avvenga. Nel frattempo interviene Manfellotto, con una questione che pare francamente inoppugnabile:
Manfellotto dice quello che pensiamo in molti: ma chi è che ordisce questo complotto delle toghe? Alfano e Berlusconi lo dicano #ballarò
Poi c'è uno dei viaggi europei di Ballarò in Lussemburgo, riconosciuta patria della concorrenza fiscale. I vantaggi fiscali per le aziende sono inimmaginabili, sia per la detassazione su utili che per quella sui dipendenti. Ma non è solo questo il vantaggio:
Lussemburgo: un litro di benzina verde costa 1,382 euro. Altro da aggiungere? #ballarò
Pierferdinando Casini si esibisce poi in un saggio di tribuna politica, molte problematiche da estirpare, poche soluzioni:
Casini: "Bisogna assolutamente equiparare i trattamenti fiscali di tutti i Paesi europei" #ballarò — fanpage (@fanpage) 17 febbraio 2013
La puntata, nella sua fase iniziale, si incentra principalmente sul duello Alfano-Casini. Il tema della fiscalità, evergreen che impera anche durante questa campagna elettorale, porta ad uno scontro duro tra i due e finisce con il leader Udc:
Casini sbotta con Alfano: "Ma se Equitalia e redditometro li avete inventati voi!" #ballarò — fanpage (@fanpage) 17 febbraio 2013
Alfano: "La sinistra vuole farci tornare al baratto. Se i soldi sono guadagnati legalmente, io devo poterli spendere liberamente" #ballarò — fanpage (@fanpage) 17 febbraio 2013
Ballarò prova inoltre a dare voce ai partiti generalmente ritenuti piccoli. Non è un gran bel vedere, dobbiamo ammetterlo.
Il panino di #ballarò sui piccoli partiti è mortificante. Soprattutto per i piccoli partiti — fanpage (@fanpage) 17 febbraio 2013
Poi, successivamente, la trasmissione da spazio a messaggi dei tre candidati principali, Berlusconi, Bersani e Monti:
Berlusconi: "Fini, Casini, Monti e Giannino resteranno fuori dal Parlamento" #ballarò — fanpage (@fanpage) 17 febbraio 2013
Bersani: "L'Italia ce la farà senza le favole. Chi ha di più deve dare di più" #ballarò — fanpage (@fanpage) 17 febbraio 2013
Monti: "Gli italiani scontenti della politica potranno unire alla protesta le capacità di Governo" #ballarò
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E c'è spazio anche per Beppe Grillo, che proprio oggi ha rinunciato a partecipare ad un'intervista a SkyTg24. In una piccola dichiarazione rilasciata ribadisce uno dei principali precetti del Movimento 5 Stelle:
Grillo: "Siamo oltre. Chi Vota @mov5stelle non delega, si attiva" #ballarò
— fanpage (@fanpage) 17 febbraio 2013