Bacoli: scontri e proteste per la demolizione di case abusive
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Momenti di grande tensione a Bacoli, in provincia di Napoli, dove da due giorni i cittadini protestano contro la demolizione delle proprie case. Secondo una sentenza del 2008, infatti, per il 13 dicembre scorso era prevista la demolizione di alcuni manufatti abusivi, ma i residenti di Bacoli si sono ribellati dando vita ad una guerriglia che ha paralizzato la cittadina per due giorni. Presso le località Cappella, Fusaro e Torregaveta, inoltre, i manifestanti avevano piazzato diversi blocchi stradali, e proprio a causa di ciò è partita la prima guerriglia: i poliziotti hanno tentato di rimuovere i blocchi ricorrendo ai lacrimogeni per tenere la folla lontana, ma questa ha risposto con sassaiole. Diversi i feriti, tra cui un sedicenne con i denti rotti ed un 70enne ferito alla testa. Numerose anche le denunce, per una due giorni di protesta terminata con la proroga della demolizione al 10 gennaio 2012 e con le dimissioni del sindaco Ermanno Schiano.
Abusivismo e demolizioni
Gli scontri erano iniziati ieri mattina, quando la polizia disponeva ordini per avviare la demolizione di due abitazioni abusive a Torregaveta, località situata tra Bacoli e Monte di Procida. All’interno dei manufatti vi abitano, al momento, due nuclei familiari, nove persone in tutto, tra cui una ragazzina disabile, la diciassettenne Jessica. La famiglia della giovane aveva già chiesto aiuto alle istituzioni per trovare una sistemazione alternativa, ma senza risposte concrete. All’arrivo degli agenti, quindi, il padre di Jessica, Raffaele Cardamuro, ha minacciato di suicidarsi. Da qui, la protesta spontanea dei vicini, e, in seguito, dei residenti, coinvolgendo anche la vicina Bacoli: anche qui vi sono diversi manufatti abusivi, e il piano regolatore è fermo da 30 anni.
Proroga e dimissioni del sindaco
L’applicazione della sentenza approvata quasi quattro anni fa aveva scatenato risse e proteste, ma il tutto è stato tenuto a bada in seguito ad un accordo: la sospensione delle demolizioni fino al 10 gennaio 2012. Il sindaco Ermanno Schiano si è dimesso, non prima di aver aderito alla manifestazione. In serata, poi, anche i blocchi stradali delle località Cappella, Fusaro e Torregaveta sono stati rimossi dalla polizia. E’ tornata la calma, a Bacoli, almeno fino a dopo le vacanze natalizie.