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Baci sulle labbra e sms equivoci ad un alunno di 10 anni: sospesa maestra 40enne di Vicenza

Un’insegnante di una scuola elementare della provincia di Vicenza è stata sospesa dopo essere stata indagata per tentata violenza sessuale per aver inviato messaggi equivoci e dato “baci sulle labbra” ad un alunno di 10 anni. A lanciare l’allarme sono stati i genitori del bambino dopo aver letto gli sms sullo smartphone del figlio. Ma la docente nega tutto.
A cura di Ida Artiaco
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Scandalo hard tra i banchi di una scuola elementare della provincia di Vicenza. Una professoressa di 40 anni è stata sospesa dalla dirigente scolastica, su indicazioni dell'Ufficio scolastico provinciale, per aver avuto attenzioni particolari nei confronti di un alunno di 10 anni, con tanto di baci e sms equivoci. La maestra risulta anche indagata per tentata violenza sessuale. Il provvedimento, come riporta il Giornale di Vicenza, resterà in vigore fino all'eventuale sentenza di primo grado e non potrà essere chiamata neanche per fare supplenze, ma potrà presentare ricorso. A dare il via alle indagini era stata una segnalazione dei genitori del bambino, che avevano trovato strani messaggi sullo smartphone del figlio inviati dal numero personale della docente, in tutto un centinaio nel giro di qualche mese.

Da "amore mio" fino a "ti penso sempre", come ha raccontato al quotidiano locale la madre del bambino: questo era il tipo di testi che la donna inviava all'alunno. Quest'ultimo, che davanti alla psicologa ha parlato anche di alcuni bacetti "vicino e sulle labbra", è stato interrogato in audizione protetta lo scorso 27 giugno nel corso dell'incidente probatorio. La docente ha sempre negato tutte le accuse, in particolare l'intento sessuale, ma questo non ha fermato la famiglia del piccolo dallo sporgere denuncia.

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