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Baby squillo Parioli, scarcerato lo “sfruttatore” Mirko Ieni

Arresti domiciliari per l’uomo accusato di aver indotto e favorito la prostituzione di due minorenni che incontravano i loro clienti in un appartamento ai Parioli di Roma. Ieni era in carcere da ottobre.
A cura di Susanna Picone
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Esce dal carcere uno dei principali indagati nell’inchiesta sul giro di prostituzione minorile dei Parioli a Roma. Si tratta dello “sfruttatore” Mirko Ieni, l’uomo accusato di aver indotto e favorito la prostituzione delle due baby squillo che vendevano il loro corpo in un appartamento nel quartiere romano. Il gip Maddalena Cipriani, accogliendo la richiesta fatta all’indomani dell’incidente probatorio delle due minori dalla difesa di Ieni, l’avvocato Raffaella Scutieri, gli ha concesso gli arresti domiciliari. La procura aveva espresso parere negativo all’istanza della difesa. Mirko Ieni, più volte finito nei racconti delle due baby squillo dei Parioli, era finito in carcere il 28 ottobre scorso insieme ad altri indagati, compresa la mamma della più piccola delle due ragazzine.

Nei giorni scorsi le prime scarcerazioni – Una donna che, secondo l’accusa, avrebbe saputo del giro di prostituzione minorile dei Parioli in cui era coinvolta sua figlia (che però, parlando con i magistrati, ha tentato di difenderla e negare il suo coinvolgimento). Anche nei suoi confronti, nei giorni scorsi, il gip ha revocato la misura del carcere disponendo l’obbligo di dimora e il divieto di incontrare la ragazzina. Il giudice ha inoltre concesso gli arresti domiciliari all’imprenditore Marco Galluzzo (accusato di aver ceduto droga alle minori), mentre per il commercialista Riccardo Sbarra è stato disposto l’obbligo di dimora a Roma e il divieto di lasciare l’abitazione dalle 21 alle 6 del mattino.

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