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Baby squillo Parioli, uno degli arrestati: “Le guardavo nude, mai conosciute”

Ha deciso di rispondere all’interrogatorio di garanzia in carcere Riccardo Sbarra, arrestato nell’ambito dell’indagine sul giro di prostituzione minorile a Roma. Il commercialista si è difeso dall’accusa di pedopornografia.
A cura di S. P.
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Riccardo Sbarra, uno degli arrestati nell’ambito dell’indagine sul giro di prostituzione minorile a Roma, resta in carcere. Si tratta del commercialista 35enne accusato di aver avuto rapporti sessuali con le minorenni che si prostituivano in un appartamento ai Parioli e accusato anche di pedopornografia. Al momento del primo arresto Sbarra ha tentato di disfarsi del suo computer gettandolo dalla finestra. Ora, nel corso dell’interrogatorio di garanzia avvenuto in carcere, ha negato di aver conosciuto di persona le “lolitine”. “Quello era solo il mio mondo virtuale, il tempo libero dedicato a chat, skype o al gioco a sfondo erotico davanti a un pc. Man mano che vedevo quelle foto con ragazzine nude le buttavo. Mai conosciute di persona”: queste le parole, secondo quanto ricostruito da ll Messaggero, del commercialista arrestato. L’uomo parla di “goliardate e battute”, nega collegamenti con il caso delle baby squillo. Nei due pc che Sbarra ha buttato dalla finestra al momento del primo arresto, i carabinieri hanno recuperato duemila file riguardanti pornografia minorile e conversazioni erotiche con minorenni.

“Non ha scrupoli nell'adescare minorenni e nel dipingersi come un pedofilo”, così il gip Maddalena Cipriani che ha disposto il nuovo arresto. Scavando su Sbarra e in particolare sui pc di cui voleva disfarsi al momento dell'arresto, i carabinieri hanno scoperto foto, video e conversazioni su Skype nelle quali l’indagato cercava di adescare ragazzine. In quelle conversazioni spiegava come funzionava la vita da escort e faceva richieste sessuali esplicite. In uno degli ultimi contatti in chat, si legge nell’ordinanza di cui scrive Il Messaggero, “Sbarra dopo essersi presentato, dichiara di avere 33 anni, la sua interlocutrice dice di averne 14. Ne segue una lunga conversazione durante la quale il commercialista per convincerla a inviargli foto e video in atteggiamenti pornografici che la ritraessero nuda, le racconta di avere avuto rapporti con ragazzine di 13 anni, e le propone di averne con lui e una 12enne”. Il gip ha parlato di Sbarra come di “una personalità allarmante”.

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